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Fabriano Torna in presenza la biennale “Fabriano Watercolour”

Le mostre, ospitate all’interno del museo della carta e della filigrana visitabili fino al prossimo 30 settembre

Fabriano, 13 luglio 2022 – Gli acquarelli tornano a colorare la città di Fabriano con la nuova edizione della biennale “Marche d’Acqua – Fabriano Watercolour 2022”.

La manifestazione, giunta alla sua settima edizione, torna a proporre le mostre in presenza dopo lo stop forzato del 2020 ed una versione “digitale”.

Intenso il programma, che partirà un giorno prima del taglio del nastro ufficiale previsto per il 16 luglio. Il giorno prima infatti, a Sassoferrato, a giornata di pittura (su carta prodotta ed offerta dalla cartiera Manualis di Fabriano) en plein air presso la Rocca di Albornoz di Sassoferrato prima e poi nella chiesa di San Michele Arcangelo con la demo di pittura di Konstantin Sterkhov.

Sabato 16 il Presidente di Giuria, lo scozzese Angus McEwan coordinerà i lavori che culmineranno con la proclamazione dei vincitori. Subito dopo l’inaugurazione delle mostre allestite presso il Museo della Carta e della Filigrana, visitabili fino al prossimo 30 settembre.

Tra queste i visitatori potranno ammirare la collettiva delle “Opere in concorso” dei 56 artisti provenienti da ben ventidue paesi del mondo, la personale “Transient” del Presidente della Giuria, la collettiva “Masters of Jury” con le opere dei giurati e la mostra “Teatros” dell’artista spagnolo Pedro Cano, cittadino onorario della Città di Fabriano e già componente della giuria della Biennale 2012.

Quest’ultima mostra, di fatto, sostituisce la mostra personale “Dedication to Ukraine” di Andrey Zadorin, artista olandese di origini Bielorusse vincitore della Biennale 2020, in quanto le opere che sarebbero dovute essere esposte nell’ambito della biennale 2022 si trovano attualmente a Kiev e non potranno raggiungere l’Italia prima del prossimo autunno quando saranno comunque esposte nel museo fabrianese.

«Il legame con la carta Fabriano c’è sempre stato, perché gli acquarellisti usavano ed usano la carta prodotta qui – spiega il curatore Giorgio Pellegrini – il premio è nato per creare un connubio tra mondo dell’arte e la carta fatta a mano. Fabriano era già percepita dagli artisti come luogo d’interesse, e con la biennale questa percezione è diventata ancora più forte».

Sempre sabato prevista ai giardini del Poio la demo di Angus McEwan che proporrà la sua interpretazione della “Vergine Orante” di Giovanni Battista Salvi, opera conservata alla National Gallery di Londra, il cui volto è presente nella sua opera “Sacred & Profane” utilizzata per il poster ufficiale della Biennale 2022.

Domenica 17 Luglio, a conclusione del programma inaugurale, dalle ore 9.00 alle 10.45, sempre al Giardino del Poio, si terrà la demo di pittura di Valentina Verlato.

La Biennale 2022 è sostenuta dal comune di Fabriano, dal Museo dalla Carta e Filigrana, con il contributo della Fondazione Carifac ed il supporto del comune di Sassoferrato.

(Redazione)

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