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Cronaca

FABRIANO TORNA LA NEVE: SCUOLE APERTE E POLEMICHE

Torna la neve. Scuole aperte.

FABRIANO, 1 marzo 2018 – “Scuole aperte. Non è stata emanata alcuna nuova ordinanza. Gli operai sono attivi dalle 5.30”. Con questa parle affidate al suo profilo facebook il Sindaco Santarelli ha confermato l’apertura delle scuole nonostante il manto nevoso depositato nel corso della notte. Tra i 10 ed i 20 centimetri circa in città, di più nelle frazioni. Circa 30 centimetri. Scuole aperte, ma moltissime assenze. Gli autobus per il trasporto dei ragazzi infatti nella mattinata hanno attraversato la città sostanzialmente vuoti. Molte infatti le famiglie che hanno scelto di far rimanere i propri figli a casa.

Diverse le critiche mosse sui social alla scelta del primo cittadino, sia sulla pagina dell’Urp che su quella personale al momento dell’annuncio della confermata apertura dei plessi scolastici. Critiche bilanciate con chi ha proseguito a manifestare il proprio apprezzamento per la gestione dell'”emergenza neve”.

Fratelli d’Italia critica la scelta del primo cittadino

Punge la scelta del primo cittadino Fratelli d’Italia, che in una nota critica la riapertura dei plessi scolastici. “Restiamo alquanto perplessi per la gestione dell’emergenza neve fatta dal Comune di Fabriano. Dopo una chiusura effettuata con largo anticipo sulla base delle emergenze annunciate, quando è ben noto che le previsioni meteorologiche a lungo termine peccano in quanto a precisione, oggi, al culmine dell’emergenza, con operatori scolastici ed insegnanti in gravi difficoltà per raggiungere le scuole dove in molti casi il personale ATA è assente stante la gravità della situazione nel resto della regione, dove ricordiamo in molti comuni le scuole sono ancora chiuse, si annuncia la riapertura delle stesse. Fermo restando il fatto che l’accesso ai vari plessi sia stato garantito, resta l’emergenza in tutte le zone limitrofe al comune di Fabriano e mi chiedo come in molti casi, vedi il polo scolastico liceale, si possano raggiungere gli istituti. Quindi, dopo giorni abbastanza normali per il nostro territorio, in cui si sono però tenute chiuse le scuole, quando si aggrava decisamente la situazione, con 3 treni su 10 fermi, le strade ghiacciate e gran parte del personale assente, si decida di tornare alla “normalità”. Il problema resta sempre quello: la critica fine a se stessa non basta, bisogna anche essere costruttivi e saper fare”.

Traffico in tilt?

Mezzi per pulire le strade messi in campo dalle 5.30, come ha scritto il Sindaco, ma le criticità sono andate avanti per buona parte della mattinata. Subito 2 autoarticolati bloccati nei pressi del ponte sul Giano, con la Polizia Locale a gestire la situazione per far riparte i due automezzi senza troppi problemi dopo alcuni minuti. Inteso il controllo all’altezza della rotatoria che da via Dante sale verso la cittadella degli studi. Due mezzi per controllare se le macchine erano in possesso di gomme da neve o catene. Strada spazzata dai mezzi, ma potenzialmente critica anche per qualche mezzo che ha rischiato di intraversarsi e per qualcuno bloccato nella neve ghiacciata “spostata” sul ciglio della strada dal passaggio dei mezzi avvenuto nei giorni scorsi. Al momento (ore 12) non è stato segnalato nessun incidente.

Per quanto riguarda invece la circolazione ferroviaria ritardi massimi quantificabili nel quarto d’ora per i treni regionali. Al momento la circolazione lungo la direttrice Ancona – Fabriano sembrerebbe reggere. Unico treno soppresso quello delle 8.03 per Macerata, alla quarta giornata di annullamento. Decisamente più complicata la situazione per i treni a lunga percorrenza: i treni in direzione Milano o Lecce in più di un caso hanno subito pesanti ritardi. Emblematico il caso del Frecciabianca 8810 da Bari centrale e Milano centrale: oltre 70 minuti di ritardo.

Situazione meteo

La neve ha smesso di cadere ben prima delle 10, attenzione ora al rischio idrogeologico come ha osservato Urbano Cotichella, responsabile della Protezione Civile. “Vigileramo costantemente”, ha osservato.

 

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