FABRIANO Tra reale e digitale: da domenica Fabriano InAcquarello

Non solo online: dal 20 giugno una mostra da visitare con 1.200 opere da tutto il mondo

FABRIANO, 28 maggio 2021 – Da domenica 30 maggio Fabriano si trasformerà per la dodicesima volta nella capitale mondiale dell’acquarello, con la nuova edizione di Fabriano InAcquarello. 

Per il secondo anno consecutivo la manifestazione subirà le limitazioni e le restrizioni covid, impedendo ai grandi maestri mondiali dell’acquarello di ritrovarsi fisicamente nel cuore della città della carta ma offrendo loro la possibilità di una piattaforma online per discutere e continuare a progredire come artisti e comunità.

Nella settimana a disposizione della kermesse 99 appuntamenti per raccontare la grandezza e la difficoltà di una tecnica antica e piena di poesia come l’acquarello.

Non solo esibizioni in streaming, lezioni e videoconferenze, perché per festeggiare il traguardo di una tra la più longeve ed influenti kermesse legate al modo della pittura ad acquarello, gli organizzatori di InArte hanno scelto di festeggiare aprendo al pubblico una mostra con 1.200 opere d’arte. 

Opere già da un anno in città, originariamente previste per essere al centro della manifestazione dello scorso anno, ma poi rimaste nei depositi per non contravvenire alle norme legate al covid. Sede dell’esposizione la galleria delle arti di via Gioberti, con inaugurazione prevista per il prossimo 20 giugno ed in esposizione fino al prossimo 31 ottobre.

«Ora la nostra priorità sarà quella di mantenere alto il livello artistico di tutto il mondo dell’acquarello – spiega Anna Massinissa, presidente della associazione e curatore della manifestazione internazionale dal 2010 – per rafforzarne l’immagine e renderlo innovativo. La nostra prioritaria sfida continuerà ad essere la creazione di un network sinergico in cui ogni evento è unico e prezioso».

Tutto gli appuntamenti di Fabriano InAcquarello online a disposizione su: inartefabriano.it , fabrianoinacquarello.blogspot.com , internationalwatercolormuseum.com e sui social network collegati.

(s.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA