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FABRIANO UN PRESIDENTE DI COMMISSIONE IN BILICO: MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO ANDREA GIOMBI

Andrea Giombi, consigliere comunale a Fabriano

La tensione politica non molla la città

 

FABRIANO, 8 novembre 2018 – Non bastavano le tensioni tra minoranze e maggioranza pentastellata, non bastava neanche l’uscita polemica dall’aula della maggioranza durante il consiglio aperto dedicato alla ss76, perché a rendere più esplosivo il clima arriverà anche (nel pomeriggio di oggi) la sfiducia nei confronti del presidente dalla prima commissione: Andrea Giombi. Fabriano Progressista, minoranza.

Una sfiducia che si lega a 4 punti, presentata da uno dei membri della stessa: William Giordano. Anche capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. In commissione sono presenti: Sara Marinucci, Claudia Palazzi, Stefania Santarelli, Roberta Stazi ed ovviamente William Giordano a rappresentare l’M5S. Per le diverse anime delle minoranze: Vinicio Arteconi, Vanio Cingolani, Michele Crocetti, Andrea Giombi, Barbara Pallucca, Vincenzo Scattolini, Olindo Stroppa.

Punti che si legano alla modifica in commissione del regolamento comunale, con Giordano ad accusare Giombi di rallentare ad arte i lavori. Il primo punto evidenziato dal pentastellato è la calendarizzazione mensile della commissione con lo specifico intento di rinviare la discussione dell’ordine del giorno, il non rispetto di quanto deciso nella stessa commissione in merito agli ordini del giorno successivi, l’intenzione di limitare la discussione con ordini del giorno parziali e studiati a tavolino per troncare le discussioni nonostante il tempo a disposizione e ultimo: il comportamento tenuto da Andrea Giombi durante la commissione del ottobre scorso.

Alle motivazioni, la richiesta di allegare all’ordine del giorno la “Mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della commissione affari istituzionali”

La risposta di Giombi non si è fatta certo attendere, ed è stata una reazione d’attacco nei confronti delle accuse mosse da Giordano.

“È intollerabile questa richiesta di sfiducia nei miei riguardi. Il motivo della mozione di sfiducia si basa sulla volontà del M5 stelle di modificare in tempi brevi il regolamento del Consiglio Comunale.
Ritengo, invece, che le regole democratiche per essere modificate necessitino di reale ponderazione e per questo ho, come Presidente, richiesto che la modifica di questo importante atto avvenisse per parti sistematiche in sedute da tenersi ogni 20 giorni, e non in una potenziale unica seduta”.

La discussione scatterà a partire dalle ore 18 di questo pomeriggio.

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