FABRIANO UNA “CASA” PER IL MUSEO GUELFO

Giovedì 4 ottobre l’inaugurazione

 

FABRIANO, 2 ottobre 2018 – Una casa per Guelfo. A poco più di 20 anni dalla tragica morte (17 febbraio 1997), il progetto di un Museo dedicato al maestro fabrianese Guelfo Bianchini è pronto a svelare tutta la sua bellezza.

Fervono i preparativi per finire di allestire le sale del museo che accoglierà le oltre 100 opere previste dall’esposizione del maestro e le 50 delle collezione internazionale con opere di Mirò, Chagall e molte altre ancora che saranno esposte nella sala a loro dedicata a rotazione.

Assolutamente off-limits l’area del museo (in via Cesare Battisti, con inaugurazione prevista per giovedì 4 ottobre a partire dalle ore 17.30, prevista anche una esibizione del gruppo corale Santa Cecilia della città della carta) con gli ultimi giorni di febbrile allestimento artistico per rendere visitabili i 200 metri quadrati circa di sale allestite.

12 mesi di lavori per progettare, allestire (opera dell’architetto Lorenzo Rossi) ed organizzare la struttura, autofinanziata attraverso la fondazione Guelfo, con l’obbiettivo di realizzazione la struttura museale frutto di un progetto nato da una convenzione tra il Comune di Fabriano e la Fondazione Museo Guelfo, presieduta dalla Professoressa Marisa Bianchini, sorella di Guelfo.

Le sale del museo e lo stabile sono state messe a disposizione da parte del Comune di Fabriano sono quelle nelle immediate vicinanze della Biblioteca multimediale “Sassi”, che accoglieranno così le opere dell’artista fabrianese. Saranno presenti anche quelle dalla Collezione internazionale, con maestri dell’arte moderna e contemporanea come Chagall, Mirò, De Chirico. Con Giorgio De Chirico, che definiva quello di Guelfo “un talento eccezionale”, ci fu una lunga serie di opportunità, di incontri, percorsi culturali ed affinità elettive, sfociati poi nel volume d’arte “Tic – Guelfo e Giorgio De Chirico”.

L’idea del museo, la sua progettazione, rispondono all’ intento della Fondazione Museo Guelfo, “lanciato” più volte dalla sua Presidente, quello di “Pensare in grande al fine di arricchire l’intero sistema museale del territorio”.

“Il museo per sarà l’attuazione di una volontà di Guelfo – spiega Marisa Bianchini – quella di un contenitore per ospitare tutte le opere che aveva iniziato a raccogliere. Oltre all’importanza affettiva, soprattutto un dono alla città anche in vista del meeting Unesco del prossimo anno. Alla domanda ed al tema della città ideale posto dal tema del meeting, quello della città ideale, noi rispondiamo con questo museo per legare la città ad una vocazione internazionale”.

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