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Cronaca

FABRIANO VERTENZA JP, I SINDACATI: “INCONTRO AL MINISTERO E RISPOSTE CHIARE”

Ancora tensione dalla vertenza JP

 

FABRIANO , 3 giugno 2019 – “Dal MISE e dall’Impresa ancora nessuna risposta: i lavoratori sono gli unici che mantengono gli impegni”. I sindacati vogliono chiarezza in merito alla vertenza JP Industries a cinque mesi di distanza dall’ultimo summit al Ministero.

Ed è proprio questo il nodo da sciogliere urgentemente secondo Fim, Fiom e Uilm, osservando che da parte dello stesso Ministero era stata espressa l’intenzione di convocare il tavolo entro la fine di gennaio.

“Siamo arrivati ormai a giugno – ammoniscono le sigle sindacali – non si è più avuto alcun contatto dalle Istituzioni nazionali e territoriali. L’Azienda ad oggi non è ancora in grado di dare risposte certe e si lavora a periodi intermedi, senza che i lavoratori siano pagati: nel 2019 infatti ancora non è stato versato neanche uno stipendio ed i mesi cominciano ad accumularsi”.

“L’entrata a regime della CIGS costituisce sicuramente una boccata di ossigeno per il sostegno delle famiglie ma rimane esclusivamente un palliativo che rischia di finire in tempi rapidissimi – proseguono – mentre gli impegni presi erano quelli di utilizzare questi ulteriori dodici mesi di ammortizzatore sociale conservativo per il rilancio definitivo dell’azienda”.

Ecco quindi l’ennesimo appello rivolto al Ministero ed allargato anche all’Azienda e ad Invitalia per rispondere agli impegni presi per rilanciare la JP. Prioritario per le sigle sindacali conoscere come l’Azienda intenda procedere con il rientro delle mensilità arretrate e quali siano i passi avanti fatti di Invitalia nella ricerca di un partner commerciale ed industriale.

“Ad oggi gli unici a mantenere le promesse sono i lavoratori – concludono con decisione le sigle sindacali – portando avanti le attività, ma non si può loro chiedere ulteriori sacrifici ed il tempo sta passando inesorabile, con il rischio di andare un dramma sociale ed industriale che i territori interessati non possono più permettersi”

(redazione)

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