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Cronaca

FABRIANO Vertenza Whirlpool, lavoratori pronti ad una nuova mobilitazione

Annunciate, ma ancora da definire, 4 ore di sciopero dei lavoratori della multinazionale americana

 

FABRIANO, 20 novembre 2020 – Resta viva la vertenza Whirlpool, e prosegue la mobilitazione dei lavoratori italiani con la la conferma del blocco degli straordinari e la proclamazione di ulteriori 4 ore di sciopero. Ancora una volta decisa la presa di posizione di Fim, Fiom e Uilm che criticano multinazionale e governo.

La prima accusata di proseguire nel disimpegno ed il secondo ancora non in grado di mettere in campo inverventi autorevoli ed “In aperta contraddizione con il mercato che attraversa una fase di crescita”.

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«Contemporaneamente Whirlpool ha la pretesa di chiudere stabilimenti e altrove di assumere massicciamente lavoratori interinale e di chiedere straordinario continuo – accusano le sigle sindacali – chiediamo il rispetto del piano di sviluppo e degli investimenti in tutti gli stabilimenti, la realizzazione dei progetti di reindustrializzazione su Carinaro ancora, inspiegabilmente disattesi, il rafforzamento della missione produttiva di tutti i siti anche a fronte del fatto che ad oggi in pratica uno stabilimento ha già chiuso: ci si riferisce ai 250 impiegati fatti uscire con incentivi indebolendo così pesantemente la ricerca e sviluppo del gruppo, garanzia per il futuro».

Affondo che prosegue e che continua a puntare il dito contro il governo, descritto e giudicato come “passivo” nei comportamenti di frontie all’avanzamento di una vertenza, rilanciando la necessità di un incontro urgente al Mise.

«A fronte dell’ingiustificabile passività di un governo che ha più volte annunciato che avrebbe fatto rispettare il piano industriale scongiurando la chiusura del sito di Napoli ed il rispetto degli impegni assunti da Whirlpool con l’accordo ministeriale del 2018, chiediamo la convocazione del tavolo permanente istituito dallo stesso ministero dello sviluppo economico».

(redazione)

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