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Cronaca

FABRIANO Videolezioni, film e libri: i giovani ed il coronavirus

Tutti concordano che le misure prese dal governo fino al 3 aprile possano durare anche oltre

 

FABRIANO, 17 marzo 2020 – Le misure per il contenimento di questa epidemia hanno necessariamente cambiato le abitudini di tutti. Come stanno vivendo i ragazzi di Fabriano questo periodo? Lo abbiamo chiesto ad un campione compreso tra i 25 e i 14 anni.

Di questi, coloro che lavorano e si sono visti sospendere la propria attività per lo più dicono di annoiarsi, mentre gli universitari occupano la giornata seguendo lezioni online, studiando, coltivando qualche hobby e allenandosi in casa: «Sto cercando di vivere questo momento come un’occasione per prendermi un po’ di tempo per me, leggere o vedere film», dice un ragazzo di 23 anni. Tutti i ragazzi che frequentano le scuole superiori hanno la mattina occupata dalle videolezioni dei professori e il resto della giornata fanno compiti, si rilassano e si tengono in forma. «Sono riuscita a trovare un ritmo nello stare in casa e non mi annoio quasi mai», racconta una studentessa del terzo superiore.

Concordano tutti con le misure prese dal governo fino al 3 aprile e molti credono che possano durare anche oltre. «Dovrebbero essere chiuse anche le fabbriche, – sostiene una ragazza – non esistono cittadini di serie B». Alcuni si dicono infastiditi dal comportamento di coloro che non rispettano le norme: «Vorrei che ci fosse più rispetto e più responsabilità da parte delle persone. Vedere questa poca cura delle regole è deprimente. Credo sia preoccupante che nemmeno nelle cose semplici si riesca ad essere rispettosi».

Solo una ragazza ha partecipato agli svariati flash mob che si sono moltiplicati negli ultimi giorni: «Alle 18 ci siamo messi a suonare io e mio padre tra di noi, non ho pubblicato questo momento in nessun social». Un’altra ragazza ha invece realizzato uno striscione con scritto lo slogan “andrà tutto bene” e lo ha appeso fuori della sua casa.

Vogliamo qui di seguito riportare alcuni commenti o messaggi che i ragazzi hanno condiviso con noi

«Abbiamo sottovalutato questa situazione, ma le misure che stiamo prendendo sono buone»; «Andrà tutto bene: questa frase mi tranquillizza molto in questo momento»; «Spero di tornare presto alla normalità, anche se sto cercando di cogliere i lati positivi di questa quarantena»; «Non vedo l’ora di rivedere i miei amici. Penso che una volta usciti di casa sapremo apprezzare di più i piccoli dettagli»; «Non avrei mai pensato di dirlo, ma non vedo l’ora di tornare a scuola!»

Danilo Ciccolessi

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