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Cronaca

FABRIANO Whirlpool, Fiom: «Brutto segnale la chiusura a Napoli»

Le pessime notizie hanno subito messo in allarme le maestranze fabrianesi, la Cgil chiede la convocazione di un tavolo alla presenza del Premier Conte

 

FABRIANO, 31 luglio 2020 – Le pessime notizie che giungono da Napoli, dove Whirlpool ha confermato la chiusura dello stabilimento per il 31 ottobre, hanno subito messo in allarme le maestranze fabrianesi. La Fiom, tramite la responsabile nazionale Barbara Tibaldi, ha subito chiesto la convocazione di un tavolo alla presenza del premier Conte.

Il susseguirsi di notizie sta ovviamente creando fibrillazione anche nel fabrianese dove la tenuta occupazionale è al primo posto anche nel dibattito politico che sta prendendo corpo in vista delle prossime elezioni regionali.

«Dall’analisi di La Morgia – dice Barbara Tobaldi – emerge che nel 2021 si dovrebbe uscire dalla crisi determinata dalla pandemia Covid-19. La relazione di Whirlpool mette però in discussione il piano del 2018, un piano fatto per evitare i licenziamenti e per arrivare alla saturazione di tutti gli stabilimenti. Chiedo all’azienda e al Governo di essere coerenti tra le parole e i fatti. Il progetto annunciato da La Morgia del VSP, per favorire l’uscita di impiegati e dirigenti, è un modo per eludere la legge dello Stato che prevede blocco dei licenziamenti. Questa scelta costituisce una gestione unilaterale dell’azienda non condivisa con i sindacati».

E aggiunge: «Il Governo deve essere garante del rispetto dell’accordo del 2018 con il mantenimento della produzione di lavatrici a Napoli. Sono state messe a disposizione circa 100 milioni di euro di risorse pubbliche che vanno vincolate al rispetto di quel piano. Gli ammortizzatori sociali non sono un fatto tecnico ma vanno modulati sulla base del piano industriale».

Conclude la responsabile Fiom: «Chiediamo al Governo di confermare anche per Whirlpool il blocco dei licenziamenti, per scongiurare che dal 31 ottobre le lavoratrici e i lavoratori di Napoli perdano il proprio posto di lavoro. Sarebbe incomprensibile che mentre il Governo cerca soluzioni al tavolo al Mise per Napoli, non provveda alla proroga del blocco licenziamenti. Ribadiamo che la vertenza deve tornare all’attenzione del Premier Conte perché è evidente, dagli interventi di oggi dei Ministri al tavolo, che ci sono opinioni diverse all’interno del Governo. È quella la sede all’altezza di una discussione che non riguarda solo il mantenimento dello stabilimento di Napoli, ma la tenuta di tutti i siti del gruppo Whirlpool, che non può che passare per il rispetto del piano».

(d. g.)

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