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Cronaca

FABRIANO Whirlpool, sindacati sulle barricate: «Quali progetti per il territorio»

Le organizzazioni sindacali: «Sarebbe stata venduta la sede centrale di via Merloni, abbiamo chiesto all’Azienda di smentire o chiarire la logica di questa operazione»

FABRIANO, 17 luglio 2020 – La notizia è arrivata nel bel mezzo dello sciopero di 8 ore indetto dalle sigle confederali: la storica sede centrale di via Aristide Merloni sarebbe al centro di un’operazione immobiliare. Informazioni che al momento non trovano conferme da parte dell’Azienda ma i sindacati premono per capire se ci sono passi concreti su questa operazione.

Intanto, nell’ambito della mobilitazione nazionale Whirlpool, oggi, venerdì 17 luglio, sono proclamate 8 ore di sciopero con manifestazione davanti alla Prefettura di Ancona, per chiedere al Governo un intervento autorevole nei confronti della multinazionale americana, che non sta rispettando quanto stabilito nell’accordo del 25 ottobre 2018.

«Le continue decisioni unilaterali dell’azienda – sostengono i sindacati-, tra cui la delocalizzazione di sedi impiegatizie, la chiusura di stabilimenti, la delocalizzazione di asset strategici, rischiano di impoverire ulteriormente il tessuto industriale italiano con inevitabili ricadute su tutti i territori interessati, tra cui quello di Fabriano, già pesantemente provato dalle varie riorganizzazioni industriali. Dall’incontro del 31 luglio con Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero del Lavoro, ci aspettiamo un deciso e decisivo cambio di passo delle scelte in capo all’azienda e delle posizioni governative, che mettano al primo posto la centralità dell’Italia nel suo complesso, tenendo anche conto della strategicità del settore dell’elettrodomestico bianco».

Daniele Gattucci

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