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Cronaca

FALCONARA Bignamini: altri due operatori positivi al Covid

Salgono a 5 mentre restano 11 gli ospiti affetti dal virus nella struttura che è un’eccellenza del territorio ed è amata da tutti

FALCONARA, 20 febbraio 2021 – «Lo screening avviato su tutti i pazienti e gli operatori del centro Bignamini, dopo la rilevazione della prima positività in un paziente, ha consentito di individuare due ulteriori positività al Covid-19 in operatori della struttura, che ora sono sottoposti alla quarantena fiduciaria presso il loro domicilio. Non si sono rilevate ulteriori positività fra i pazienti».

La nota dell’istituto arriva in serata e annuncia la positività di altri due operatori, portando a un totale di 16 i positivi al Covid: 11 pazienti e 5 operatori.

«Il Bignamini lo abbiamo nel cuore, non solo come falconaresi ma come cittadini del territorio. Da decenni il centro è un esempio di professionalità e di impegno nella cura e nella riabilitazione e ha aiutato e sostiene tante famiglie, tanti disabili, tantissime persone». Il sindaco Stefania Signorini testimonia la sua vicinanza e la solidarietà a ospiti e operatori.

«Non bisogna aver paura – sottolinea il Sindaco, che ricorda anche i suoi trascorsi giovanili come volontaria dell’istituto –, mi dispiace molto delle positività di alcuni ospiti e operatori del centro ma credo che bisogna essere realisti e stare sereni perché purtroppo può accadere di vivere queste situazioni e poi, come ha evidenziato la direzione, tutti i positivi sono stati trasferiti in centri specifici per il trattamento del Covid. In ogni caso dai dati della Regione Marche risulta che quello di Falconara è il Comune con il minor tasso medio di incidenza della malattia della provincia di Ancona».

Il Sindaco evidenzia come nella struttura falconarese lavorino con grande impegno e risultati eccellenti professionisti e operatori di alta qualità e sottolinea che il Bignamini offre a tanti risposte adeguate ed è ben radicato sul territorio. Il sindaco invita a non creare inutili allarmismi, evidenziando che l’Asur e le istituzioni sono concentrati a monitorare costantemente le condizioni.

Cgil, Cisl e Uil avevano espresso preoccupazione per la situazione venutasi a creare al Bignamini.

«Riteniamo importante che vengano garantite le soluzioni organizzative che impediscano l’utilizzo di personale in più reparti – avevano affermato i sindacalisti delle tre organizzazioni – e occorre terminare al più presto il programma di vaccinazione per utenti e dipendenti».

Ma la direzione della Fondazione Don Gnocchi aveva già assicurato interventi e anticipato alcune soluzioni, garantendo regolarmente la continuità delle operazioni del centro.

«Venerdì scorso – hanno affermato i vertici della Fondazionesi sono svolte le operazioni di sanificazione delle aree e dei reparti in cui sono state rilevate le positività. Si conferma, inoltre, che presso il centro Bignamini la seconda dose di vaccino contro il Covid-19 sarà regolarmente somministrata, secondo i protocolli vigenti e le date stabilite».

Tutti sono affezionati al Bignamini: l’istituto di riabilitazione è un’eccellenza marchigiana e un punto di riferimento per bambini e adulti con disabilità gravi, provenienti da tutta la regione e non solo. A livello ambulatoriale, ogni anno le persone che si rivolgono alla struttura di via Matteotti sono più di 5 mila. Negli anni la struttura falconarese è cresciuta molto: sono aumentati i servizi, i posti letto, gli ambulatori sparsi nel territorio ed è migliorata la qualità.

Per il futuro, come avevano anticipato tempo fa i dirigenti, il sogno è quello di un centro più grande per rispondere in maniera ancora più adeguata alle esigenze dei pazienti.

Gianluca Fenucci

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