Segui QdM Notizie

Attualità

FALCONARA Brandoni doveva dimettersi ma il Consiglio comunale salta

Colpo di scena, l’assise cittadina non si è svolta per problemi tecnici, Loris Calcina e Franco Federici a testa bassa contro la maggioranza

FALCONARA, 13 maggio 2021 – Alle 19,30 di stasera va in onda quello che non ti aspetti, un colpo di scena che sancisce una nuova rottura tra la Giunta e i consiglieri di maggioranza da una parte e quelli di opposizione dall’altra.

Il Consiglio comunale che avrebbe dovuto ratificare le dimissioni di Goffredo Brandoni (foto in primo piano) dalla presidenza dell’assemblea civica, con l’elezione in quel ruolo di Luca Cappanera, non si è svolto per problemi tecnici.

Loris Calcina e Franco Federici attaccano frontalmente sia Brandoni che la Giunta.

«Dire che il Presidente del Consiglio e l’Amministrazione comunale hanno fatto una bruttissima figura di fronte ai cittadini – dicono all’unisono Calcina e Federici – è un eufemismo. Il guasto allo streaming e in particolare all’audio ha fatto mancare la garanzia che il Consiglio fosse pubblico ma questo significa solo che chi governa Falconara è un improvvisatore e non un attento amministratore. Minimo da 8 mesi, da quando le piattaforme in streaming hanno inserito la possibilità del voto segreto, l’Amministrazione comunale falconarese non si è adeguata alle nuove normative e tecnologie e le responsabilità sono di Brandoni, che aveva il dovere di far funzionare al meglio il Consiglio e avrebbe dovuto far aggiornare la piattaforma streaming o almeno, avrebbe dovuto consentire il voto segreto attraverso whatsapp».

«La mancanza dell’audio dello streaming nella seduta del Consiglio, convocato in modo urgente in presenza, a causa delle dimissioni del presidente del Consiglio, Brandoni – dice Franco Federici di Italia Viva – è la prova lampante della superficialità e approssimazione della Giunta Signorini nel gestire anche l’ordinario. Qualche “malpancistaconsigliere di maggioranza tiene in ostaggio il Sindaco che ha dovuto accettare questo “tagliando per concludere senza intoppi questa legislatura. Il Sindaco sta usando i rituali e i tatticismi politici che sanno tanto di vecchia politica invece di impegnarsi a risolvere le tante criticità del nostro territorio».

Non essendo stato rinviato a causa della mancanza del numero legale ma per un problema tecnico, il Consiglio comunale è stato rimandato a data da destinarsi e sarà convocato la prossima settimana. Nel frattempo Goffredo Brandoni aveva già dichiarato la sua intenzione di dimettersi da Presidente del Consiglio, in linea con le decisioni già prese all’inizio della legislatura.

«Da quando la maggioranza di centro destra governa la città si sono sempre alternati due Presidenti del Consiglio in ogni legislatura e anche questa volta sarà così».

Brandoni aveva ringraziato due dei predecessori, Marco Giacalella e Giorgia Fiorentini.

«In politica, come nella vita, ogni tanto occorre fermarsi e guardarsi allo specchio. Ho cercato in questi anni di essere arbitro imparziale e ho sempre cercato di concedere spazi oltre ciò che è permesso dal regolamento e dallo statuto perché il Consiglio comunale è il momento più importante di confronto e di dialogo. Nei miei 6 anni e mezzo come consigliere di minoranza mi è stata tolta la parola troppe volte».

Goffredo Brandoni aveva anche sottolineato le tante polemiche che hanno caratterizzato le assemblee.

«Spero che questo avvicendamento riporti un po’ di serenità, mi sono chiesto più volte se la mia presenza fosse il motivo della rissosità imperante che regna in questo Consiglio: mai si erano viste tante richieste di dimissioni nella storia della città, si fa polemica su tutto, ogni scelta è contestata, speravo che il clima migliorasse ma non è così. Si sappia però che ogni scelta e ogni decisione che ho preso è sempre stata condivisa con il segretario comunale, anche il percorso adottato per la convocazione di questo Consiglio».

Brandoni ha poi fatto chiarezza sul suo futuro politico.

«Tornerò a essere un consigliere comunale, un ruolo importante nella vita di una città: non avrei mai pensato nel 2001, quando entrai in Consiglio, di essere ancora qui nel 2021. Ringrazio tutti i consiglieri, soprattutto quelli di maggioranza, e il sindaco Stefania Signorini».

Gianluca Fenucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News