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Falconara

Falconara Bypass ferroviario e arretramento linea adriatica fanno discutere

L’ingegnere Lorenzo Catraro del Psi sottolinea la necessità di nuovi binari per l’Alta Velocità, mentre l’opposizione critica le scelte del passato

Falconara – Il dibattito sul bypass e sull’arretramento della ferrovia adriatica a Falconara si arricchisce di nuove voci e ulteriori elementi. L’ing. Lorenzo Catraro, responsabile Psi per le infrastrutture delle Marche, sostiene che serve il quadruplicamento della ferrovia adriatica.

«Bisogna ricordare – dice Catraro – che quello di cui si discute è una nuova linea ferroviaria con 2 ulteriori nuovi binari dedicati all’Alta Velocità ed Alta Capacità, per passeggeri e merci, da realizzare all’interno rispetto alla costa. E dove sarà il nuovo tracciato, le stazioni e gli allacciamenti con la linea attuale, scaturirà dal progetto di Rfi in elaborazione. Il quadruplicamento si rende necessario perché già oggi la linea attuale è satura, figuriamoci per il futuro con l’aumento dei treni. E chi pensa o racconta o fa intendere che sarà smantellata, o non si rende conto della realtà (chi investirebbe miliardi di euro solo per ritrovarsi sempre con 2 binari) o mente sapendo di mentire».

Secondo Catraro realizzare altri due binari è un’operazione complessa e difficile e per questo serve una capacità decisionale della politica ad alto livello, sia nazionale che regionale. «Il problema vero è la volontà politica del governo: se vuole, può trovare in un piano pluriennale le risorse adeguate tanto per la linea Adriatica che per la Orte-Falconara, altrimenti è tutto inutile». Intanto Lara Polita, consigliere comunale di opposizione, ricorda la storia dell’intervento.




«Nel 2004 l’amministrazione provinciale Giancarli presentò il suo pre-progetto, che comprendeva arretramento e metro di superficie, che purtroppo fu però messo da parte. Quando nel 2008 Brandoni affrontò la questione, avrebbe avuto la possibilità di contrastare lo scempio del bypass, ancora in fase preliminare, ma non lo fece. Brandoni, Signorini e Giacanella – sostiene la Polita – hanno approvato l’ennesimo progetto di condanna per Falconara, per favorire interessi altrui, accettando supinamente il ruolo servile che al nostro comune è stato appioppato da ogni governo, nazionale e regionale».

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