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Falconara Centrosinistra all’attacco della Giunta, no ai tagli nei servizi sociali

Comune di falconara

«Non risponde a verità che è una scelta obbligata per coprire i maggiori costi che l’ente dovrà sostenere per i rincari di luce e gas», afferma Franco Federici (Italia Viva), protestano i sindacati

di Gianluca Fenucci

Falconara, 2 ottobre 2022 – Dal centrosinistra arriva un coro di proteste contro i tagli operati dalla Giunta.

«La scelta del sindaco Signorini di tagliare 50.000 euro non impegnati e destinati ai servizi sociali – attacca Franco Federici, capogruppo consiliare di Italia Viva – è particolarmente grave. Non risponde a verità che è una scelta obbligata per coprire i maggiori costi che l’ente dovrà sostenere per i rincari di luce e gas sino alla fine dell’anno e per i maggiori interessi sui mutui. Quella del Sindaco di tagliare le risorse destinate al sociale è una precisa scelta politica in quanto il Comune aveva, per quest’anno, la possibilità, prevista dalla normativa statale, di reperire ulteriori risorse finanziarie per coprire i maggiori costi dell’ente attingendo dai proventi derivanti dalle sanzioni amministrative del capitolo milionario dell’autovelox e del tutor. Questo era il momento di integrare la spesa sociale e non certo di tagliare 50.000 euro impegnate per i servizi sociali. E’ una scelta politica sorprendente ed ancora una volta conferma la scarsa sensibilità della Giunta Signorini verso le fasce sociali più deboli, che risentono maggiormente della drammatica situazione causata dal caro bollette e dall’alta dell’inflazione che erode il potere d’acquisto soprattutto delle persone con basso reddito».

Franco Federici (Italia Viva)

Gridano allo scandalo Cgil, Cisl e Uil.

«Giù le mani dalle risorse per il sociale – affermano Mancinelli, Massaccesi e Bellagamba in rappresentanza dei tre sindacati –, le risorse disponibili devono essere spese per il caro bollette delle famiglie. Si tratta di un’operazione che non condividiamo, tanto più che proprio in queste ore l’Arera annuncia l’incremento, da ottobre, del 59% per il costo dell’energia elettrica. Solamente tre settimane fa, in sede di Comitato dei Sindaci dell’Ambito Sociale 12, come Cgil, Cisl, Uil, avevamo chiesto a tutti i Comuni di trovare risorse per sostenere le famiglie alle prese con i rincari delle bollette. Alcuni Comuni, come Monte San Vito e Camerata Picena, si stanno già attivando, con accordi sindacali in questo senso. Il Comune di Falconara, invece, sembra non voler prendere in considerazione questa operazione. Se vi sono 50.000 euro non impegnati nei fondi destinati alla spesa sociale, chiediamo di essere convocati dall’Amministrazione comunale per concordare un intervento a sostegno delle famiglie sulla base dell’Isee, a integrazione degli sconti di natura statale che al momento coprono soltanto le famiglie con Isee inferiore a 12.000 euro».

I sindacalisti evidenziano che in una fase così difficile per la popolazione, la spesa sociale degli enti locali non può avere nessuna riduzione e tutte le risorse vanno indirizzate verso chi ne ha bisogno.

«Come Cgil, Cisl, Uil, in assenza di riscontro, ci attiveremo per far emergere le richieste delle persone e delle famiglie in difficoltà».

Anche il consigliere regionale del Pd, Antonio Mastrovincenzo critica la decisione della Giunta falconarese e solidarizza con le organizzazioni sindacali.

«Bene hanno fatto Cgil, Cisl, Uil, a prendere una posizione netta, dopo la denuncia del Pd. 50.000 euro potrebbero rappresentare, ad esempio, un contributo di 250 euro per 200 famiglie falconaresi. La scelta della Giunta Signorini è molto grave. Mi auguro che sia rivista al più presto».

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