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FALCONARA Chiuso anni fa torna d’attualità il Nucleo elicotteri dei Carabinieri

C’è chi lo rivorrebbe attivo, indispensabile per il controllo del territorio, la sicurezza, le operazioni di soccorso e di protezione civile

FALCONARA, 12 febbraio 2022 – Torna di attualità la questione del 5° Nucleo Elicotteri dei Carabinieri che era di stanza all’aeroporto di Falconara ed è stato chiuso il primo ottobre 2011.

La decisione circa la soppressione del reparto di volo era stata motivata da un risparmio economico che ne sarebbe derivato per la pubblica amministrazione. Inoltre, al motivo prettamente economico, era stato associato il basso indice di delittuosità registrato nelle Marche. Molti cittadini e anche parecchi politici si erano mossi a diversi livelli per scongiurare la chiusura del 5° Nucleo Elicotteri dei Carabinieri. Tutti avevano evidenziato che i risparmi derivanti dalla soppressione del gruppo sarebbero stati minimi e rivolti in particolare alla ristrutturazione delle infrastrutture logistiche del Nucleo.

Ora si torna a parlare dell’importanza di avere a disposizione un elicottero dei Carabinieri che possa effettuare operazioni di polizia e di ordine pubblico ma anche di protezione civile, in aiuto alla popolazione in caso di eventi atmosferici naturali gravi, come terremoti e alluvioni.

Anche il sindaco Stefania Signorini vedrebbe di buon grado il ripristino del Nucleo che garantirebbe servizi essenziali.

«Per il nostro territorio la chiusura del Nucleo di stanza all’aeroporto di Falconara ha avuto ripercussioni negative perché, oltre alle operazioni di controllo del territorio, gli elicotteristi dell’Arma svolgevano anche una pluralità di altri servizi, che vanno dalla protezione dell’ambiente alla collaborazione con le strutture della Protezione Civile. La particolare conformazione orografica del nostro territorio, la posizione baricentrica della base del Nucleo Elicotteri rispetto alla regione ed all’Italia centrale erano ottimali per assicurare al meglio la tutela della popolazione, dato che la distanza da altre basi rende i tempi di intervento lunghi e talvolta inadeguati».

Il Nucleo Elicotteri rientrava anche nel piano di soccorso e di emergenza per eventulai problemi alla raffineria e all’aeroporto Raffaello Sanzio ed era abilitato anche al volo notturno oltre ad essere stato impiegato per operazioni di soccorso sanitario, trasporto di organi per trapianti urgenti e traumatizzati gravi quando l’eliambulanza è impossibilitata a volare.

Un altro aspetto su cui riflettere è quello dei Nuclei Elicotteri delle forze di polizia: in alcune regioni d’Italia, come l’Abruzzo, il Lazio, la Puglia, la Liguria ci sono sul territorio diversi Nuclei mentre le Marche sono sguarnite. Attualmente gli eventuali interventi di soccorso sul territorio e anche su quello falconarese vengono svolti dagli elicotteri del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza a Cervia.

Il soccorso su terra è demandato ai Vigili del Fuoco mentre sul mare alla Capitaneria di Porto. Il 15° Stormo ha la copertura su tutto il territorio e sulle acque nazionali per la ricerca e il soccorso anche di civili. Le basi in Italia sono dislocate a Cervia, Pratica di Mare, Decimomannu, Trapani e Gioia del Colle.

Anche recentemente gli elicotteristi sono tempestivamente intervenuti da Cervia nel territorio della provincia di Ancona, a Serra San Quirico, per soccorrere due escursionisti rimasti bloccati durante un’arrampicata.

Gianluca Fenucci

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