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FALCONARA Ex Squadra Rialzo: Calcina attacca, Rossi replica piccato

Polemica relativa alla situazione dell’immobile e del materiale rotabile interno di proprietà delle Ferrovie e bloccato da un vincolo della Soprintendenza

FALCONARA, 1 giugno 2021 Loris Calcina, consigliere comunale delle liste civiche di opposizione, torna ad essere critico con l’Amministrazione comunale che replica tramite l’assessore all’urbanistica Clemente Rossi.

Calcina, questa volta, polemizza anche con la Soprintendenza ai beni culturali delle Marche sulla situazione dell’immobile che ospita l’ex Squadra Rialzo e del materiale interno.

«Come consigliere comunale e componente della commissione consiliare cultura – sottolinea Calcina – ho inviato alcune foto della situazione alla Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici delle Marche chiedendo di accertare lo stato conservativo dell’immobile e dei materiali rotabili conservati nonché per far rispettare all’attuale proprietà della ex officina Squadra Rialzo gli obblighi conservativi dei beni tutelati che le competono».

L’immobile della ex Squadra Rialzo

«È l’ennesima richiesta di intervento che rivolgo alla Soprintendenza poiché i materiali rotabili e l’edificio che li contiene sono considerati un contesto culturale omogeneo, congruente e inscindibile e sono stati dichiarati di interesse culturale, essendo quindi tutelati dal Decreto del Soprintendente regionale del 21 maggio 2003, firmato dall’arch. Giangiacomo Martines e dal funzionario arch. Pierluigi Salvati. Non ho mai ricevuto risposta alle mie richieste di intervento e da oltre 15 anni i cittadini hanno soltanto notizie di deterioramento, danneggiamenti, incendi, rifugi di fortuna. Se da un lato la nostra richiesta è un atto di formale protesta per l’inerzia a cui assistiamo, dall’altro esprimiamo alla Soprintendenza il nostro sconcerto nell’apprendere che verosimilmente vagoni, carrelli e altro patrimonio storico d’archivio molto significativo e di grande importanza attualmente presenti nell’edificio della ex officina di via Monti e Tognetti potrebbe essere trasferito nel costituendo Museo del Trasporto Ferroviario da realizzarsi in strutture differenti dalla ex officina e che curatore scientifico del progetto è l’avv. Marco Cercaci».

L’assessore Clemente Rossi replica a Calcina.

«Il Comune ribadisce, per l’ennesima volta, che il materiale rotabile presente all’interno della ex Squadra Rialzo è di proprietà delle Ferrovie ed è bloccato da un vincolo della Soprintendenza».

Secondo Rossi non è in previsione alcun trasferimento di tale materiale in altri luoghi.

«La ex officina ferroviaria – ricorda – è un edificio simbolo di Falconara e della sua storia industriale, un luogo suggestivo non solo per i falconaresi. Per questo in più occasioni abbiamo sollecitato l’attuale proprietà, ossia la raffineria Api, a rendere fruibile l’immobile e siamo ancora interessati a promuovere al suo interno la realizzazione di un Museo del Trasporto Ferroviario. Pur essendo ora di proprietà privata, la vecchia officina ferroviaria in futuro potrebbe tornare ad avere un ruolo centrale per la città e per la sua economia, visto che il turismo degli appassionati di trasporto ferroviario, negli ultimi anni, ha coinvolto in Italia centinaia di migliaia di persone provenienti anche dall’estero. In tale contesto la Squadra Rialzo potrebbe diventare una tappa importante nell’ambito di itinerari dedicati».

Anche Marco Cercaci conferma che i materiali contenuti nell’immobile non saranno trasferiti altrove anche perché c’è un vincolo statale.

Gianluca Fenucci

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