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FALCONARA Ex stabilimento balneare, idee e progetti ma forse è abusivo

Ritorna la questione della struttura fatiscente di Palombina Vecchia un tempo ad uso dell’84mo Battaglione Fanteria Venezia di stanza in città

FALCONARA, 18 novembre 2021 – Dopo le esternazioni del consigliere comunale Marco Baldassini, l’Amministrazione comunale replica in merito alla questione dell’ex stabilimento balneare dell’84° Battaglione Fanteria Venezia.

«Nei mesi scorsi è stato presentato all’autorità portuale un progetto di recupero – affermano dal Comune – che prevede un ristorante sulla spiaggia, ombrelloni e campi sportivi, oltre a spazi da dedicare ai centri estivi comunali e aree per lo sport a uso pubblico, cui accedere gratuitamente».

Il Comune sta cercando di rilanciare un nuovo progetto per il recupero dell’area: l’idea è quella di stringere una convenzione con i privati che eventualmente si aggiudicherebbero il bando e che sosterrebbero le spese di realizzazione.

«Il progetto ha lo scopo di rendere più appetibile la gestione della grande concessione che si trova sulla spiaggia libera di Palombina Vecchia, dopo due bandi andati deserti. Sarà infatti necessario demolire e ricostruire i manufatti, ormai irrecuperabili».

Con il nuovo progetto il Comune manterrebbe la titolarità della concessione e tramite centri estivi e aree sportive accessibili gratuitamente da tutti riuscirà a garantire ai cittadini maggiori servizi, recupererà e riqualificherà un’area degradata e il privato rientrerebbe più rapidamente dai costi sostenuti.

«L’idea – dice la presidente della commissione consiliare spor, Valeria De Luca – ha l’obiettivo di qualificare e rafforzare la vocazione turistico sportiva della città ed è stata oggetto di confronto con l’autorità portuale, con la quale il Comune ha avviato un dialogo nel 2020. A febbraio di quest’anno il progetto è stato formalmente inviato, ma poi con i cambi ai vertici dell’Autorità i tempi si sono allungati. Il Comune paga il canone per mantenere la concessione, dato che quell’area è strategica per l’erogazione di servizi pubblici».

«Se il Comune non rinnovasse la concessione, sarebbe poi molto più difficile per l’ente riottenerla. Come al solito il consigliere Marco Baldassini affronta una problematica con superficialità, senza avere una visione per la città, senza conoscere le norme e gli enti coinvolti con l’apparente unico obiettivo di denigrare l’Amministrazione. Noi preferiamo un’altra politica: concreta, fattiva e orientata all’interesse dei cittadini. Per fare questo dialoghiamo e ci confrontiamo con tutti gli enti preposti al fine di ottenere il risultato migliore per la città».

Negli anni scorsi Andrea Casaccia aveva cercato di interessarsi della struttura.

«Dal 2009 abitavo a Palombina e con diverse persone giocavamo a beach tennis e beach volley in quel luogo a cui siamo molto legati affettivamente. Sono il presidente di un’associazione sportiva – dice Casaccia che è un consulente d’impresa – e più volte abbiamo chiesto di gestire l’area ma il Comune non ha mai voluto mettersi a tavolino per definire un accordo. Eppure venivano atleti di livello mondiale ad allenarsi e giocare in quello stabilimento balneare a cui prestavamo cura. Lo stabilimento sembra essere abusivo fin dalla sua edificazione ed è per questo che forse non è stata definita la sua concessione. Siamo in tanti e potremo renderlo vivibile e appetibile ma non possiamo certo investire somme ingenti in una struttura fatiscente».

Gianluca Fenucci

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