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FALCONARA Franco Federici: «La piscina non è sicura»

Da poco inaugurata, il consigliere di Italia Viva ritorna a esprimere le proprie perplessità ma non è così per l’assessore Valentina Barchiesi

FALCONARA, 1 novembre 2021 – Spirano venti di acre polemica tra maggioranza e opposizione sulla piscina comunale da poco inaugurata.

Franco Federici, consigliere comunale di Italia Viva, mette in guardia l’Amministrazione comunale proprio sull’eventualità che si presentino trombe d’aria e forti venti che potrebbero creare pericoli per la copertura della struttura e chiede un protocollo di gestione dell’impianto in relazione alle prescrizioni del progettista.

«Il Sindaco inizialmente aveva pensato a un pallone pressostatico per la copertura della struttura e solo dopo l’intervento dell’Asur si è rivolta alla stessa ditta Evolplay per scegliere una copertura lamellare ad archi e in pvc che può ospitare fino a 185 utenti. Ho ribadito più volte – dice – che tale scelta è sbagliata e inadeguata in quanto la precedente struttura, durata 30 anni, era più sicura dell’attuale. Lo stesso progettista specifica che in presenza di forti venti devono essere chiuse le pareti scorrevoli laterali e in caso di trombe d’aria si deve evacuare la struttura».

Secondo Federici il sindaco Stefania Signorini si prende la responsabilità di consegnare ai cittadini una piscina non sicura.

«Chi avviserà gli utenti nel caso che si debba evacuare la piscina? E perché, una volta tanto non si ascoltano i consiglieri di minoranza su questioni che riguardano la sicurezza dei cittadini?».

L’assessore Valentina Barchiesi replica a Federici.

«Qualunque edificio viene calcolato ipotizzando delle forze stabilite dalle norme tecniche in funzione dell’indicazione geografica e nella nostra zona gli immobili devono resistere a una spinta orizzontale del vento di 100km/h. Le trombe d’aria sono di gran lunga più forti. Nel caso di trombe d’aria tutti gli edifici andrebbero evacuati e non solo la piscina. Nel nostro caso troviamo questa indicazione scritta esplicitamente nel piano di manutenzione, obbligatorio dal 1 luglio 2009. Per gli immobili realizzati prima non è scritto esplicitamente da nessuna parte, ma va desunto dalla relazione di calcolo strutturale».

Gianluca Fenucci

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