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Cronaca

FALCONARA Lascia per tre mesi nel letto il corpo della madre deceduta

La scoperta il primo maggio, al vaglio degli inquirenti l’ipotesi di truffa per incassarne la pensione

FALCONARA, 3 maggio 2021 – Il corpo, ancora nel letto, era in avanzato stato di decomposizione quando sanitari e Carabinieri lo hanno trovato all’interno dell’abitazione di via Flaminia dove la donna, 78enne, viveva con il figlio.

Il decesso, secondo quanto appurato da un primo esame del medico legale, risalirebbe a circa tre mesi fa, probabilmente per cause naturali. Disposta, comunque, dal pm, l‘autopsia.

Il figlio 47enne non ne avrebbe denunciato la morte – ma su questo si sta indagando – per poter continuare a percepirne la pensione.

La palazzina dove è stata rinvenuto il corpo dell’anziana deceduta

La notizia è trapelata nella giornata odierna anche se la scoperta è stata fatta sabato primo maggio a seguito dell’allarme della figlia che non riusciva da tempo a vedere la madre perché il fratello non le permetteva di farlo, solo notizie sul suo stato di salute. E questo comportamento del congiunto l’aveva insospettita.

L’uomo è stato denunciato per occultamento di cadavere ma pende su di lui anche l’ipotesi di truffa.

«Appena ho appreso la notizia mi hanno pervaso sentimenti di sgomento e di dolore».

Stefania Signorini, sindaco di Falconara, racchiude in pochi concetti il dispiacere che ha provato nel venire a conoscenza dell’episodio dell’anziana morta da 3 mesi e ancora adagiata sul letto senza che il figlio, che viveva con lei, avesse dato l’allarme per la morte della madre.

«La famiglia non era in carico ai nostri servizi sociali – dice il primo cittadino – e questo fa pensare che non ci fossero situazioni di disagio apparente e invece un disagio esteriore è emerso in modo tanto evidente e drammatico. Sono vicina alla famiglia ed esprimo anche a nome di tutta la comunità falconarese sentimenti di solidarietà e sensibilità».

Poi Stefania Signorini parla delle difficoltà relazionali dovute al periodo di lockdown.

«Sicuramente il periodo di chiusura e la situazione difficile sotto il profilo sanitario dell’emergenza Covid – sottolinea – amplifica situazioni già critiche e fa emergere alcuni episodi molto gravi e però anche molto tristi e drammatici. Cercheremo come istituzioni di far fronte alle problematiche e di stare vicini a chi è in difficoltà».

(g.f.)

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