Falconara Marco Baldassini annuncia la candidatura a Sindaco

Il primo a scendere in campo a otto mesi dalle amministrative del 2023: «Vogliamo cambiare le cose e un sistema che non ci piace ed è ingiusto e iniquo»

di Gianluca Fenucci

Falconara, 4 ottobre 2022 – Marco Baldassini annuncia con grande anticipo la sua candidatura a sindaco di Falconara.

Consigliere del Gruppo misto ha 45 anni, è sposato ed è comandante della Marina Mercantile. Era stato eletto nel 2018 consigliere comunale in una lista civica a supporto del sindaco Stefania Signorini, dal 1 giugno 2021 è passato al Gruppo misto dopo l’allontanamento prima dalla sua lista di appartenenza, risalente al maggio 2019 e poi dalla maggioranza un anno dopo, per essersi astenuto alla votazione di un bilancio di previsione.

Passato all’opposizione è stato molto attivo nei Consigli comunali e nelle Commissioni ed è molto critico nei confronti dell’Amministrazione comunale.

«Sono entrato in Consiglio comunale nel settembre 2018 da perfetto estraneo di cosa sia un incarico politico e istituzionale come consigliere comunale – spiega Baldassini – e ad oggi, dopo poco più di 4 anni, mi dicono di aver svolto il mio compito egregiamente e con la volontà di colui che vuole essere dalla parte dei cittadini per ascoltare le loro richieste e suggerimenti».

«Ho il desiderio di mettermi in gioco e per questo sono il primo ad annunciare la mia candidatura a sindaco di Falconara per le prossime comunali del 2023».

Nell’annunciare la sua candidatura tramite un manifesto, Marco Baldassini chiede ai cittadini di aderire al suo progetto che prevede, tra le priorità, attenzione alla sanità, alla sicurezza, all’ambiente e al commercio.

«Il mio obbiettivo è arrivare a tutti, giovani, meno giovani, lavoratori, disoccupati, liberi professionisti, insomma a chiunque voglia mettere a disposizione il proprio tempo per un fine comune: fermare la deriva di questa città, togliendola dalle mani dei politici di professione e di chi ha interessi personali, per riconsegnarla ai falconaresi».

Afferma che la squadra è ancora da completare, al suo interno ci sono giovani e anziani, ex graduati delle forze armate, ex funzionari della pubblica amministrazione in pensione, liberi professionisti, tra cui ingegneri e psicologi, lavoratori dipendenti, informatici e chi opera nell’ambito del volontariato.

«Vogliamo cambiare le cose e un sistema che non ci piace ed è ingiusto e iniquo».

©riproduzione riservata