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Cronaca

FALCONARA Occupavano in sei abusivamente locali dell’ex Montedison, denunciati

Intervento stamattina di Carabinieri e Polizia Locale per consentire l’esecuzione dei lavori di recinzione, sgombero e messa in sicurezza dell’area

FALCONARA, 28 febbraio 2022Sei persone tra i 36 e i 54 anni, tutte di nazionalità rumena, tre uomini e tre donne, sono state sorprese questa mattina dai Carabinieri della Tenenza di Falconara a bivaccare all’interno di alcuni locali ricavati tra le rovine dell’imponente fabbricato dell’ex Montendison, sulla Statale 16 tra Marina di Montemarciano e Falconara.

Da diverso tempo si succedevano le segnalazioni di cittadini e automobilisti che transitavano sul tratto della Statale 16, la via Flaminia, vista la presenza presso il sito dell’ex Montedison di persone senza fissa dimora.

Stamattina, i Carabinieri della Tenenza di Falconara, guidati dal Ten. Michele Ognissanti e coadiuvati dal personale della Polizia Locale falconarese, coordinati dal comandante Luciano Loccioni, sono intervenuti all’interno dell’impianto ormai fatiscente con lo scopo di consentire l’esecuzione dei lavori di recinzione, sgombero e messa in sicurezza dell’area.

Infatti, sulla base di una recentissima ordinanza sindacale, è stata disposta la messa in sicurezza del sito dell’ex Montedison, anche in seguito alle segnalazioni circa la presenza di alcune persone senza fissa dimora che bivaccavano all’interno dell’ex stabilimento che produceva perfosfati, fertilizzanti chimici che hanno fatto la fortuna dell’azienda negli anni ‘50.

I rumeni sono stati trovati accampati all’interno di alcuni locali ricavati tra le rovine del fabbricato ormai in disuso da lustri. Dopo il loro allontanamento, tutti denunciati per la violazione dell’art. 633 del codice penale per “invasione di terreni o edifici”, sono stati completamente sgomberati quattro dei cinque locali che di fatto erano stati occupati abusivamente, liberandoli dagli inframezzi realizzati dagli stessi occupanti con materiali di fortuna, quali mattoni di scarto, pannelli in pvc ed assi di legno.

Il quinto locale, in considerazione che era inglobato nella costruzione principale già oggetto di vincolo storico-artistico, sarà oggetto di una probabile azione legale promossa da parte della proprietà, che dovrebbe coinvolgere la Sovrintendenza dei Beni Culturali di Ancona. Occorre ora intervenire sugli ultimi locali che potrebbero essere nuovamente occupati da persone che non hanno fissa dimora e che avrebbero comunque bisogno di essere aiutate e sostenute.

Stefano Pollarini, amministratore dell’immobiliare Del Poggio proprietaria della zona dove sorge l’ex stabilimento della Montedison, aveva recentemente illustrato il progetto di ristrutturazione e di valorizzazione dell’area.

«L’ex Montedison – sostiene Pollarini – è un’esperienza unica e originalissima ed è nostra intenzione recuperare l’area rispettando il suo enorme valore storico e sociale. Siamo un gruppo che si occupa della vendita delle merci ma per l’ex Montedison ci concentreremo anche sulla valorizzazione storica dell’area. Il centro commerciale che pensiamo di creare salvaguarderà la suggestiva archeologia industriale del luogo e ospiterà un museo della chimica, cui teniamo particolarmente, un auditorium, una cittadella sportiva con strutture all’avanguardia e che il pubblico potrà utilizzare».

Gianluca Fenucci

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