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FALCONARA Polemiche per i campi da padel in centro

Gianpietro Graziosi: «Irregolarità nelle procedure», e l’Amministrazione comunale: «Fatto tutto a regola d’arte»

FALCONARA, 20 settembre 2021 – Il padel è lo sport del momento, una disciplina che ha stregato milioni di praticanti, ma a Falconara qualcuno non la pensa così.

Gianpietro Graziosi, che risiede nella zona dove sono stati costruiti 4 campi da padel, vicino alla chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario, sostiene che ci siano irregolarità nella procedura e critica l’Amministrazione comunale.

«In nessun Comune italiano – sostiene Graziosi – si può costruire un impianto sportivo in pieno centro storico. Tutti i siti dei costruttori di campi da padel scrivono chiaramente che per la costruzione dei campi serve il permesso di costruzione assimilandolo ad un garage, la segnalazione certificata di inizio di attività è irregolare perché la costruzione di barriere metalliche e vetrate fisse non rispetta le distanze minime previste dal piano regolatore».

Graziosi va oltre e sottolinea che l’iter burocratico non è stato seguito in modo corretto.

«Nei documenti mancano gli allegati relativi alla valutazione dell’impatto acustico, senza il quale l’ufficio tecnico comunale non dovrebbe concedere autorizzazioni a giocare, mancano anche le descrizioni dell’impianto elettrico, dell’allaccio idrico dei servizi igienici. La costruzione di barriere di vetro sopra il marciapiede espone i passanti a essere investiti dai residui delle vetrate in caso di rottura dei vetri, l’area non risulta di proprietà dell’associazione sportiva e la struttura è stata appesantita da 7 betoniere di calcestruzzo (per circa 200 tonnellate di peso), senza alcuna valutazione di alcun ingegnere e siamo in una zona sismica 2 su una scala di 3».

Graziosi tiene a precisare che la sua non è una battaglia contro il padel.

«Nel centro storico dovrebbero giocare i bambini: ci dovrebbero essere altalene, scivoli, giochi, panchine per famiglie e pensionati, magari uno spazio per gli amici a 4 zampe e la possibilità di fare un’arena estiva per il teatro e il cinema all’aperto. Chi ha controllato lo stato dei lavori? Perchè si è consentito che gli operai lavorassero senza dispositivi di protezione individuale e anche senza casco tanto che la rottura di una vetrata avvenuta l’1 settembre ha coinvolto un operaio?».

Il sindaco Stefania Signorini e l’assessore Raimondo Baia sostengono che tutto è stato fatto a regola d’arte e non replicano a Graziosi. Anche l’associazione sportiva Heroes Padel Club, costituita da Lorenzo Mondini, Marco Bramucci e Andrea Bucci, che è proprietaria dell’area dove sono stati edificati i campi da padel, non vuole replicare ma sottolinea che sono stati seguiti alla perfezione l’iter burocratico e il regolamento comunale. Qualcuno però insinua che Graziosi sia contro la costruzione della struttura per ragioni politiche.

«Nella zona era prevista la costruzione di un campo da calcetto e uno da bocce. Cosa c’è di meglio che fornire il centro urbano di un impianto sportivo? Non si tratta certo di una struttura che genera caos o violenze: è sport non un’attività pericolosa».

I campi saranno inaugurati tra poco tempo a causa dei ritardi nella consegna delle forniture dei materiali. Falconara avrà regolarmente i suoi campi da padel, tanto attesi dagli appassionati della disciplina sportiva.

Gianluca Fenucci

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