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Falconara Primo caso di avvelenamento intenzionale di alberi

Morte di due platani, piante di oltre 40 anni che sorgono all’inizio di via Bottego, all’innesto con via Baldelli: verranno abbattuti

Falconara, 5 agosto 2022 – In città si registra il primo caso di avvelenamento intenzionale di alberi, un triste primato che ha comportato la morte di due platani, piante di oltre 40 anni che sorgono all’inizio di via Bottego, all’innesto con via Baldelli.

Per ucciderli sono stati realizzati grandi fori alla base del tronco, probabilmente con un trapano e all’interno è stata iniettata una sostanza tossica, che è stata in grado seccare la pianta in poche settimane.

L’albero avvelenato ha trasmesso la sostanza tossica a quello vicino, in virtù di un fenomeno chiamato anastomosi: le radici dei due platani sono intrecciate tra loro e attraverso lo scambio di linfa il veleno è passato dall’uno all’altro.

Il platano che ha subito l’avvelenamento diretto è ormai secco e pericoloso, perché potrebbe crollare e mettere a rischio l’incolumità dei passanti o danneggiare i veicoli in sosta. Per questo il Comune ne ha già disposto l’abbattimento.

L’altro albero non è ancora pericolante, ma purtroppo è stato giudicato ormai irrecuperabile e dovrà subire la stessa sorte. Entrambe le piante sono state esaminate dal personale dell’Ufficio ambiente e dall’agronomo Riccardo Frontini, che hanno constatato il danno ormai irreversibile, dato che non ci sono strumenti per impedire che il veleno si diffonda una volta iniettato. Si ipotizza che l’avvelenamento dei platani potrebbe essere stato causato da persone che erano infastidite dalla peluria e dalle foglie cadenti degli alberi.

Il platano, infatti, produce piccole infiorescenze di forma sferica e una leggera peluria che però non provoca particolari allergie. Non è una pianta sempreverde, ma la perdita di foglie è comune a tante altre specie, quindi non si spiega tanto accanimento. L’Ufficio ambiente comunale ha denunciato l’accaduto alla Polizia Locale: gli agenti stanno cercando testimonianze ed eventuali filmati per risalire al responsabile dell’incredibile gesto.

L’Amministrazione comunale ha già acquistato due platani che andranno a sostituire quelli uccisi. Saranno piantati in autunno, quando è favorito l’attecchimento.

«Condanniamo fermamente questa terribile azione – afferma il sindaco Stefania Signorini – e ribadiamo la volontà di ripristinare e incrementare il patrimonio verde della città, sulla scorta di una linea intrapresa a inizio mandato: ecco perché abbiamo subito acquistato altri due platani».

Sulla vicenda intervengono anche gli aderenti al Comitato che si oppose all’abbattimento dei pini di via Gobetti.

«La mancanza di cultura sull’importanza degli alberi è evidente anche in questo episodio. Uccidere un albero in maniera così barbara ne è la palese dimostrazione. Inoltre, gli alberi nuovi di cui parla il Sindaco, non potranno più essere riposizionati nella stessa sede dei due avvelenati, in quanto rimuovere il ceppo è un’operazione molto costosa che difficilmente verrà affrontata dall’Amministrazione. Quindi i vandali in un certo senso, hanno vinto. Speriamo solo che i due alberi nuovi saranno messi a dimora sempre in città a Falconara, e non in sedi decentrate, anche se impiegheranno decenni per raggiungere la grandezza e l’altezza dei predecessori. Auspichiamo che le indagini portino a identificare i responsabili».

Gianluca Fenucci

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