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Cronaca

FALCONARA Ragazzine ubriache bloccano la strada e si gettano sul cofano di un’auto

La conducente: «Ho avuto paura, ho cercato di farle ragionare ma mi hanno riempito di insulti, di bestemmie e parolacce, tanto che non volevo credere a cosa stesse accadendo»

FALCONARA, 18 ottobre 2021 – «Ho avuto paura per me ma soprattutto ho avuto grande timore per la sorte di quelle quattro ragazzine».

La donna di Falconara reduce da una brutta disavventura, racconta ancora con voce tremante l’episodio che l’ha vista protagonista suo malgrado mentre stava percorrendo la Strada Statale 16 all’altezza della stazione ferroviaria (foto in primo piano).

«Avevo appena concluso la mia giornata al lavoro – dice la donna che a Falconara è molto conosciuta anche per la sua attività lavorativa – e intorno alle 21 stavo rientrando a casa, quando sulla Flaminia, vicino alla stazione mi sono trovata di fronte a quattro ragazze, due delle quali certamente minorenni che si sono piantate letteralmente in mezzo alla strada, incuranti del traffico e dei pericoli. Erano in evidente stato di alterazione, probabilmente avevano bevuto molto ed avevano anche bottiglie e bicchieri in mano. Ho subito pensato che fosse in atto una sorta di manifestazione ma mi ci è voluto poco a capire che avevo di fronte quattro ragazze che avevano completamente perso il lume della ragione».

Sono stati minuti interminabili e molto concitati e la donna falconarese ha avuto molta paura.

«Pensavo avessero bisogno di aiuto e invece mi si sono parate davanti, bloccando la macchina e, poco dopo, mettendosi sedute e sdraiate sul cofano. Dietro alla mia c’erano auto i cui conducenti non capivano cosa stesse accadendo e hanno iniziato anche a suonare il clacson. Ho avuto anche paura di far loro del male se mi fossi spostata con l’auto perché le quattro ragazze mi avevano praticamente immobilizzato la macchina».

La signora ha cercato di reagire in maniera composta e di far tornare a più miti consigli le quattro giovani ma neppure il suo prodigarsi per farle ragionare ha avuto successo.

«Ho abbassato il finestrino e ho detto loro che dovevano tranquillizzarsi altrimenti avrei chiamato i Carabinieri ma ho solo scatenato la loro furia verbale: mi hanno riempito di insulti e di bestemmie e parolacce, tanto che non volevo credere a cosa stesse accadendo. Ho una figlia di appena 8 anni e se penso che la nostra società permette queste degenerazioni e che i nostri giovani si comportano così divento triste e impotente. Essere genitori è molto difficile ma bisogna reagire e cercare di educare i nostri ragazzi magari anche attraverso rinforzi negativi e punizioni perché questo episodio mi fa capire che molti giovani sono alla deriva».

Gianluca Fenucci

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