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Cronaca

FALCONARA Rapina al negozio multietnico, 48enne in carcere

La vicenda risale al luglio del 2018, dovrà finire di scontare la pena a 4 anni dopo un periodo ai domiciliari

FALCONARA, 24 giugno 2021 – Dopo aver espiato parte della pena in regime di arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, si sono inesorabilmente aperte le porte della casa circondariale di Montacuto per il 48enne di etnia rom, residente nella frazione di Villanova, che il 15 luglio 2018, insieme con il figlio ora 25enne, aveva pestato e minacciato due commercianti bengalesi in seguito a una rapina consumata all’interno di un negozio di alimentari multietnico.

L’uomo venne tratto in arresto insieme al figlio il 27 novembre 2018, in seguito a un’articolata e meticolosa attività investigativa effettuata dai Carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima.

Il 48enne è stato condannato a 4 anni di reclusione e a una pena pecuniaria di 1.200 euro con l’accusa di rapina aggravata, lesioni personali pluriaggravate e tentata estorsione.

Considerato il periodo di detenzione domiciliare già scontato a partire dal giorno dell’arresto, il 27 novembre 2018, l’uomo tornerà in libertà non prima del 26 novembre 2022, giorno in cui sarà definitivamente espiata la pena.

Il proprietario dell’esercizio multietnico insieme a un commerciante del negozio accanto accorso in suo aiuto, aveva tentato di opporsi al furto di 20 bottiglie di birra a opera dei due malviventi, entrambi con precedenti penali, i quali, non paghi di quanto realizzato, avevano colpito violentemente al volto il proprietario del negozio, avanzando anche una richiesta estorsiva di 200 euro nei confronti di entrambi i commercianti, minacciandoli di non farli più esercitare la propria attività.

Entrambi i negozianti vittime della violenza si erano immediatamente recati presso la Tenenza dei Carabinieri di Falconara Marittima e ai militari avevano raccontato quanto accaduto, fornendo alcuni particolari utili per risalire all’identità degli autori delle vessazioni.

Era così iniziata un’accurata attività di indagine che aveva portato a individuare con certezza gli autori delle prevaricazioni, assicurandoli poi alla giustizia.

Sono rispettivamente il fratello e il nipote del rom arrestato l’8 agosto 2018, responsabile di analoghe condotte criminose ai danni di un cittadino egiziano titolare di una rivendita di frutta: la vittima, in questo caso, subì la rottura delle ossa nasali ma i Carabinieri, grazie anche alla collaborazione del negoziante egiziano, arrestarono rapidamente il responsabile della violenza.

Gianluca Fenucci

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