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Cronaca

FALCONARA Rumena prosciuga il patrimonio di un’anziana

La 49enne disoccupata e con reddito di cittadinanza ne aveva carpito la fiducia con storie drammatiche completamente inventate, raggiro superiore ai 40mila euro

FALCONARA, 13 gennaio 2022Non le bastavano il reddito di cittadinanza e l’assegno di accompagnamento per il figlio disabile. Voleva ben altro, voleva di più.

E così A.S., rumena di 49 anni, ha ingannato per 5 anni un’anziana di Falconara, oggi ottantaduenne, dipendente postale in pensione da circa 25 anni, derubandola di decine di migliaia di euro e prosciugandole il patrimonio.

La rumena non si è fatta scrupoli e ha fatto leva sui buoni sentimenti dell’anziana. L’ha studiata con attenzione, ha potuto constatare nel tempo che era una fervente cattolica sempre sensibile nell‘aiutare il prossimo e pian piano è riuscita a carpirne la fiducia.

L’anziana ha creduto alla buona fede della donna dell’Est, ha ceduto alle sue richieste di aiuti economici per rimediare a una situazione pesante, inventata dalla rumena, e ha iniziato a versare somme in denaro ingenti che gli investigatori ritengono essere ben superiori ai 40 mila euro recuperati dai Carabinieri della tenenza di Falconara guidati dal Ten. Michele Ognissanti e sequestrati su ordine del Gip del tribunale di Ancona.

A.S. aveva avvicinato l’anziana sul sagrato della chiesa dei Frati in Piazza Sant’Antonio a Falconara e da quel momento ha iniziato a raggirarla con facilità. La donna falconarese era impietosita prima di tutto dal fatto che la rumena avesse un figlio disabile e ha cominciato a elargire soldi alla truffatrice che, giorno dopo giorno, inventata storie drammatiche corredandole anche con foto ricordo. Aveva perfino fatto credere all’anziana che era madre di altri tre figli: uno morto in Olanda a causa di un incidente stradale e una coppia di gemelli, morti entrambi di ictus all’età di 5 anni. Ed ogni volta che i figli si aggravavano, fino a morire nel racconto della rumena, l’anziana sborsava migliaia e migliaia di euro credendo di contribuire prima alle spese sanitarie poi a quelle per le cerimonie funebri.

In 5 anni ha dato tutti i suoi soldi alla rumena tanto da non riuscire più a far fronte al pagamento delle bollette e, talvolta, anche a quello di generi alimentari nonostante percepisse una pensione dignitosa.

Il fatto che si presentasse assiduamente all’ufficio postale per confidare le sue difficoltà ha allarmato il personale che si è rivolto ai Carabinieri. Il resto è storia recente: i militari hanno raggiunto l’anziana nella sua casa e l’hanno convinta a raccontare episodi e fatti. La falconarese ha mostrato ai Carabinieri perfino una foto incorniciata, ricevuta dalla rumena, che aveva messo sul comodino: l’immagine ritraeva la donna che stringeva tra le braccia i due piccoli gemelli, gli stessi di cui aveva poi millantato la tragica fine per un ictus cerebrale fulminante e simultaneo. I militari hanno subito capito che l’immagine era ritoccata e che l’anziana era certamente vittima di un raggiro: da un’accurata perizia è emerso che i due gemellini riprodotti nella foto erano in realtà un unico bambino duplicato con un trucco grafico.

L’anziana è stata tempestivamente aiutata dai servizi sociali del Comune di Falconara ed è stato nominato un amministratore di sostegno così da permettere agli investigatori di ricostruire tutti i movimenti di denaro operati in favore della truffatrice e formulare le richieste di misura cautelare alla Procura della Repubblica di Ancona.

Sono stati così sequestrati beni mobili fino ad un ammontare di 40mila euro, pochi contanti ma molti beni costosi: elettrodomestici di lusso, un drone dal costo di quasi duemila euro, un monitor del valore di 1.000 euro, bigiotteria e monili in oro e addirittura una potente Bmw X6 con interni in pelle.

Non c’è voluto molto a capire che i beni erano stati comprati con soldi che la donna non poteva possedere, visto il suo stato di disoccupazione. A.S. dovrà rispondere del reato di circonvenzione di incapace, osservando il divieto di avvicinamento. Le sarà certamente revocato anche il reddito di cittadinanza.

Gianluca Fenucci

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