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FALCONARA Sull’inaugurazione della piscina pende un esposto

Domani previsto il taglio del nastro ma riguardo alla ristrutturazione dell’impianto Italia Viva ha sollevato problemi di sicurezza

FALCONARA, 8 ottobre 2021 – Domani alle 12.30 è prevista l’inaugurazione della ristrutturata piscina comunale di via dell’Artigianato.

E’ un giorno festoso per la città e l’Amministrazione comunale che annuncia anche la presenza alla riapertura dell’impianto del presidente regionale del Coni, Fabio Luna, e del presidente della Fin Marche Fausto Aitelli, oltre che dei dirigenti della società che gestisce l’impianto. Eppure proprio in queste ore Franco Federici, consigliere comunale di Italia Viva, ha inviato una lettera esposto al prefetto di Ancona, ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile perché ritiene che l’impianto appena ristrutturato non presenti tutte le caratteristiche di sicurezza richieste.

«Il rifacimento della copertura della piscina comunale con travi curve in legno lamellare e telo in pvc – sostiene Federici – è proseguito nonostante i nostri ripetuti inviti a rivedere il progetto, in quanto la struttura con la copertura in pvc è palesemente inadeguata e insicura per i cittadini che la dovranno utilizzare».

Da qui parte la lettera esposto, corredata dei documenti amministrativi e tecnici essenziali, indirizzata appunto alle istituzioni preposte a verificare le condizioni di sicurezza e stabilità di una così importante struttura sportiva pubblica.

«La piscina di Falconara, che può avere una capienza fino a 185 persone, è classificata di Tipo A 1 secondo le norme Uni 10637, essendo di utilizzo pubblico, e quindi deve rispondere a precisi requisiti di sicurezza sia negli impianti che nella struttura portante. Non si tratta, quindi, di una sterile polemica politica – sostiene il consigliere di Italia Viva – ma di contestazioni concrete in parte rilevate e certificate dagli stessi tecnici progettisti. E’ paradossale che gli stessi tecnici, nella relazione di calcolo, si raccomandino nel piano di manutenzione strutturale “di evacuare la struttura in caso di trombe d’aria che comportino venti oltre misura” e ancora “si raccomanda che le pareti scorrevoli vengano chiuse in presenza di vento forte”».

«Queste prescrizioni sono state recepite dall’Amministrazione comunale con superficialità e disinvoltura come se gli eventi naturali fossero del tutto eccezionali e comunque sempre prevedibili e facilmente programmabili».

Franco Federici sottolinea che oggi i cambiamenti climatici danno luogo a eventi naturali estremi come tempeste, nubifragi e trombe d’aria che devastano con frequenza i territori, come di recente è avvenuto anche nella nostra zona.

«Sembra incomprensibile, quindi, la scelta ostinata del sindaco Signorini e della Giunta di avallare un tipo di struttura così precaria. Abbiamo presentato l’esposto perché auspichiamo che gli organi preposti possano approfondire le prescrizioni e i vincoli indicati dagli stessi tecnici progettisti prima di dare un parere positivo al collaudo ed al rilascio dell’idoneità all’apertura della piscina così ristrutturata, affrontando il problema della stabilità dell’intera struttura al fine di garantire la massima sicurezza e incolumità degli utenti».

Gianluca Fenucci

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