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FALCONARA Trasporto scolastico: l’opposizione attacca

La polemica investe l’operato dell’Amministrazione comunale che si è fatta trovare impreparata di fronte alla mancanza del servizio all’inizio dell’anno scolastico, ma l’assessore Rossi non ci sta

FALCONARA, 22 ottobre 2021 – La commissione sul trasporto scolastico diventa un ring tra opposizione e maggioranza.

I consiglieri di minoranza Franco Federici, Bruno Frapiccini, Marco Baldassini e Roberto Cenci attaccano l’Amministrazione comunale affermando che «fin dal 2 settembre, molto prima dell’inizio dell’anno scolastico, avevamo paventato che la ditta Tundo non sarebbe stata in condizione di iniziare il servizio di trasporto scolastico dal 15 settembre, in quanto dalle numerose informazioni reperite sui media, si poteva evincere che l’azienda vincitrice del bando regionale, non sarebbe stata in grado di espletare il trasporto scolastico a Falconara e negli altri 21 Comuni del territorio per situazioni di inadempienze nei confronti dei dipendenti».

«I fatti ci hanno dato ragione – sostiene Franco Federici di Italia Viva – e il sindaco Signorini si è trovata completamente impreparata sottovalutando la situazione, non prendendo in considerazione le perplessità esplicitate dalla minoranza, ma si è completamente affidata alle rassicurazioni verbali della ditta Tundo: così non ha evitato una colossale figuraccia e un disservizio agli utenti del trasporto scolastico».

I consiglieri di opposizione rimproverano all’Amministrazione comunale di non aver predisposto un piano alternativo per evitare disagi all’utenza nei primi giorni di scuola senza scuolabus.

«Il Sindaco invece di nominare inopinatamente un avvocato di fiducia del Comune per chiedere il risarcimento alla ditta Tundo, doveva preliminarmente attendere che la Regione Marche avesse incassato la polizza assicurativa della Tundo e quantificasse la quota di spettanza della polizza assicurativa al Comune di Falconara come risarcimento del danno per inadempienza».

Marco Baldassini del Gruppo Misto sottolinea come «l’essere obbligati urgentemente a sottoscrivere un contratto capestro con la ditta Fratarcangeli al posto della Tundo ha comportato per il Comune un aumento di 92 mila euro all’anno rispetto all’identico servizio che la Fratarcangeli effettuava fino a qualche mese prima».

Bruno Frapiccini del M5S accusa l’Amministrazione comunale di superficialità.

«Non ci sono atti di verifica della fideiussione che doveva garantire la ditta Tundo ma solo telefonate di cui non rimane traccia. Il risultato di questo scaricabarile tra Comune e Regione – sottolinea Frapiccini – è che gli unici danneggiati sono stati gli alunni e le loro famiglie».

Anche Roberto Cenci, appena subentrato in Consiglio comunale a Loris Calcina, evidenzia come l’Amministrazione cittadina non abbia tenuto conto delle preoccupazioni espresse dall’opposizione.

L’assessore Clemente Rossi replica difendendo l’operato del Comune «che ha espletato tutti gli atti di propria competenza».

«Quando ci si trova di fronte a gravi inadempienze contrattuali come ha fatto la Tundo – spiega Rossi – non rimane altro che l’azione legale. L’Amministrazione la sta valutando, tenendo conto che il bando è stato gestito dalla Regione, cui spetta, in prima istanza, la facoltà di agire. Noi abbiamo risolto la situazione con rapidità ed efficacia».

Gianluca Fenucci

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