Falconara Tribuna off limits ma i genitori assistono alla partita, Castelfrettese multata

Falconara – Manca ancora l’autorizzazione per far accedere il pubblico alla tribuna del campo sportivo Amadio ma nel corso di una partita di calcio del campionato Giovanissimi la disposizione non è stata rispettata e la U.P. Castelfrettese viene sanzionata con una multa di 300 euro dal Comune di Falconara per aver disatteso un punto del contratto.

È accaduto nello scorso mese di maggio, nell’ultima partita del campionato riservato alla categoria Giovanissimi e Renzo Amagliani, presidente della U.P. Castelfrettese, Società molto attenta all’etica dello sport e alla formazione morale e sportiva dei suoi giovani calciatori, ammette l’errore e chiarisce l’episodio.

«Per tutto il campionato ci siamo attenuti alle disposizioni che impedivano agli spettatori di accedere alla tribuna dell’Amadio – spiega Renzo Amagliani – diversi genitori ci avevano chiesto una sorta di regalo: poter assistere all’ultima partita del campionato dei figli. Noi dirigenti siamo stati molto attenti a monitorare e controllare la situazione e abbiamo consentito a una trentina di loro e familiari di accedere alla tribuna. Non si sono verificati pericoli o problemi ma sappiamo che abbiamo comunque sbagliato».

Qualcuno però ha avvertito la Polizia Locale che si è presentata nell’impianto sportivo della zona industriale di Falconara e ha costatato che in tribuna c’erano spettatori che non avrebbero dovuto esserci. Sono giunti sul posto anche i Carabinieri della Tenenza. Anche l’assessora allo sport Ilenia Orologio getta acqua sul fuoco.

«Abbiamo fatto rispettare le regole ed erogato la sanzione – afferma l’assessora – anche se dobbiamo dire che la Castelfrettese si distingue per serietà e precisione ed è stato solo un piccolo incidente di percorso. Il settore giovanile della Castelfrettese è in buonissime mani sia a livello dirigenziale che tecnico e si preoccupa prima di tutto di educare i ragazzi e farli diventare brave persone prima che ottimi calciatori».