Segui QdM Notizie

Attualità

FALCONARA Un nuovo volto al Polo scolastico

Indetto il concorso per individuare il progetto migliore: «Dovrà essere una struttura aperta a tutto il quartiere», spiega il sindaco Stefania Signorini

FALCONARA, 4 maggio 2021 –  Ingegneri e architetti metteranno in campo le loro idee per disegnare la nuova cittadella scolastica dell’Istituto comprensivo di Falconara Centro. Il Comune ha infatti deciso di lanciare un concorso di progettazione per la Ristrutturazione urbanistica del polo scolastico Giulio Cesare – Giacomo Leopardi, che dovrà accogliere le scuole medie di via della Repubblica, le elementari di via Leopardi e le materne Peter Pan. L’indizione del concorso è stata pubblicata nei giorni scorsi anche sulla Gazzetta Europea.

Per la progettazione il Comune ha ottenuto un finanziamento statale di 500mila euro e la formula del concorso progettuale permetterà, a parità di costi per l’ente, di scegliere tra le idee di diversi professionisti. Questi dovranno proporne all’avanguardia per rendere il nuovo edificio al passo con i tempi, proiettato verso le esigenze della didattica dei prossimi decenni e allo stesso tempo punto di riferimento anche per la vita sociale della zona.

Le idee dietro al progetto

«Per noi le scuole sono una priorità – dice il sindaco Stefania Signorini – e il progetto per il nuovo polo scolastico del centro ha un grande rilievo: non sarà solo un edificio per svolgere attività didattica, ma dovrà diventare anche un luogo di aggregazione, di socializzazione e di crescita culturale per tutto il quartiere. La sua realizzazione permetterà di riqualificare l’intero isolato e dovrà prevedere spazi che, al di fuori degli orari scolastici, potranno essere condivisi con i cittadini». 

L’intenzione è quella di creare una sorta di campus, con luoghi e servizi come giardini, palestra e biblioteca che siano a disposizione anche degli esterni. La localizzazione della nuova scuola, che dovrà sorgere nell’area compresa tra via Leopardi, via Colombo e via della Repubblica (dove si trovano attualmente la Giulio Cesare e la Leopardi) si presta bene alle funzioni sociali, dato che sorgerà in pieno centro, di fronte a piazza Gramsci, già luogo di socializzazione. E’ quindi importante progettare gli spazi come luogo di incontro.

Ai progettisti viene chiesto di proporre le loro idee con un approccio quanto più innovativo possibile, con spazi versatili, anche con lo scopo di fornire nuovi stimoli pedagogici e con un’attenzione particolare all’efficienza energetica: il nuovo polo dovrà essere un edificio a energia quasi zero, con impianti per produrre energia da fonti rinnovabili in eccedenza, da distribuire anche ad altri edifici pubblici per creare una comunità energetica.

Le regole del concorso

Il concorso stabilisce come caratteristiche indispensabili il numero minimo di aule, che dovranno essere 18: tre per la materna Peter Pan, cinque per l’elementare Leopardi, sei per la Giulio Cesare e quattro supplementari per assorbire eventuali fluttuazioni degli iscritti. Dovranno essere poi previsti laboratori, spazi di gruppo, un’aula magna, un’infermeria, una sala musica, uno spazio per mensa e cucina, una biblioteca, una palestra. Dovranno essere valorizzati gli spazi esterni, dal giardino ai cortili, con coperture per essere sfruttati al meglio.

Dovrà inoltre essere tutelata la storicità della parte in muratura della scuola Leopardi, risalente agli anni Quaranta, mentre le aggiunte successive e l’edificio della Giulio Cesare potranno essere demoliti e ricostruiti.

«L’idea del concorso è nata per raccogliere le migliori idee sotto il profilo tecnico – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici, Valentina Barchiesi – e le soluzioni che possano meglio rispondere alle esigenze del territorio, in una zona tanto centrale che necessita di essere riqualificata. Aver ottenuto un finanziamento di 500mila euro dal Ministero dell’Interno per la progettazione, corona una programmazione avviata non appena conosciuti gli esiti dello studio di vulnerabilità sismica. Lo stesso è accaduto per la scuola elementare Da Vinci di Castelferretti, con l’ottenimento di 240 mila euro per la progettazione, e per la materna Andrea Costa di Falconara Alta, con altri 60mila euro».

Il concorso si svolgerà in due fasi: nella prima saranno scelte le cinque migliori idee progettuali che saranno premiate con un compenso in denaro, mentre nella seconda sarà individuato il migliore progetto preliminare e l’autore si aggiudicherà l’incarico della progettazione definitiva ed esecutiva. L’importo dei premi destinati ai progettisti che si sono classificati al secondo, terzo, quarto e quinto posto, come previsto per queste procedure concorsuali, sarà ricavato dall’importo complessivo destinato al progettista che si aggiudicherà il lavoro, senza ulteriori costi per l’ente.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News