Segui QdM Notizie

Attualità

Falconara Una Club House per il “terzo tempo” del rugby

Al Parco del Cormorano, progetto condiviso tra il sindaco Stefania Signorini, l’assessore Clemente Rossi, il presidente del Comitato Marche, Vittorio Petretti e il presidente del Rugby Falconara, Stefano Tarini

Falconara – Una club house all’interno del Parco del Cormorano, a servizio del campo da rugby, per permettere agli atleti di accogliere le squadre ospiti per il tradizionale terzo tempo.

E’ il progetto condiviso nel programma elettorale del sindaco Stefania Signorini, che ieri ha ricevuto al Castello il presidente del Comitato Marche Rugby Vittorio Petretti e il presidente del Rugby Falconara Stefano Tarini. Era presente all’incontro anche l’assessore all’urbanistica Clemente Rossi.

Il terzo tempo è una delle tradizioni più importanti del rugby. Inizia da quando l’arbitro fischia per concludere la partita. Da quel momento le due squadre non sono più rivali e vanno a festeggiare insieme. Forse rappresenta il vero spirito del rugby. La tradizione prevede un banchetto, offerto dalla squadra che ha ospitato l’incontro.

UNA CLUB HOUSE AL CORMORANO PER FESTEGGIARE IL TERZO TEMPO DEL RUGBY, IL PROGETTO CONDIVISO DAL SINDACO

L’atmosfera di cordialità nella quale si stemperano le tensioni della partita è uno degli aspetti che più divertono chi vi partecipa. Proprio per garantire ai giocatori falconaresi di vivere con gli avversari questo importante momento della partita le liste che sostengono Stefania Signorini alle amministrative del 14 e 15 maggio hanno recepito le richieste del Rugby Falconara.


«E’ stato un incontro propositivo – dice il sindaco Stefania Signorini – come tutti gli incontri che hanno caratterizzato il rapporto con il Rugby Falconara in questi anni, nell’ambito di un percorso che non è improvvisato, ma è stato costruito nel tempo. Collaboreremo con l’associazione per reperire le risorse che le consentiranno di realizzare la nuova struttura. Tengo molto allo sviluppo dello sport, per i valori che esprime e in particolare il rugby ha una forte componente di inclusione, un patrimonio che va valorizzato».

© riproduzione riservata

News