Segui QdM Notizie
;

Eventi

FILOTTRANO Il Tar sospende il trasferimento del museo Beltrami a Bergano

Il Tar sospende il trasferimento del museo Beltrami a Bergano

Intervista al sindaco Lauretta Giulioni: «La collezione deve restare dov’è»

 

 FILOTTRANO, 3 gennaio 2020 – Il Sindaco di Filottrano, Avv. Lauretta Giulioni, s’è battuta come un leone per impedire che beni di importantissima rilevanza internazionale, custoditi nel Palazzo Storico Beltrami Luchetti di Filottrano, lascino la nostra regione. Il Tar delle Marche ha accolto la sospensione del provvedimento di trasferimento di quei beni a Bergamo che la Sovrintendenza aveva concesso.

Sindaco vuol raccontarci brevemente la cronistoria dei fatti?

Intanto va ringraziato l’avv. Maurizio Discepolo che con grande professionalità e impegno ha curato, malgrado il periodo di festività, l’aspetto legale della vicenda, ottenendo il risultato sperato. Per rispondere alla sua domanda, riassumo i termini della vicenda. A Filottrano nel palazzo di storico pregio Beltrami-Luchetti è custodita la preziosa collezione che Costantino Beltrami aveva accumulato durante i suoi viaggi in America, nella prima metà del XIX secolo. Tornato a Filottrano, il Beltrami si stabilì nel palazzo che, comprensivo di tutta la collezione, in seguito divenne la residenza dell’Ingegner Glauco Luchetti Gentiloni. Questi aveva espressamente destinato la collezione proprio alla cittadina marchigiana di Filottrano.

Cosa successe dopo?

Gli eredi dell’ingegnere manifestarono, sin dal 2014, il desiderio di ottemperare alla volontà del padre, e a tal fine la precedente amministrazione con delibera di Consiglio comunale recepiva con favore quella volontà. Quando poi, proprio nel 2014, io divenni Sindaco, continuai ciò che i miei predecessori avevano avviato, cercando assieme alla proprietà di realizzare tutte le condizioni per perfezionare l’atto di donazione.

Cosa è stato fatto da allora?

È stato fatto molto lavoro e molte risorse sono state impegnate da vari soggetti. In particolare, furono presi i contatti con la Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici (allora diretta dalla D.ssa Claudia Caldari) per attuare le azioni necessarie per la donazione e sono stati inventariati migliaia di beni del museo. Sono state stipulate due convenzioni, una con l’Università Politecnica delle Marche, per la redazione del progetto museale, che prevedeva anche il restauro del piano che tuttora ospita il museo; l’altra con la Scuola di Restauro di Urbino per il restauro e la conservazione di tutti gli oggetti. Poi, Filottrano si è gemellata con la città americana di Bemidji capoluogo della Contea Beltrami del Minnesota, e suoi rappresentanti sono stati ospitati a Filottrano. Ancora, fu predisposto un Comitato scientifico per realizzare un Centro Studi sul Beltrami. Infine, è stato stilato l’atto di donazione da parte del notaio. Tutto quanto sopra, in pieno accordo con la proprietà.

Insomma tutto era predisposto per chiudere la donazione. Come mai non s’è perfezionata?

Devo dire che non l’ho ancora capito. Tutt’a un tratto ci perveniva l’autorizzazione della Soprintendenza (oggi diretta dalla D.ssa Mazza) che concedeva, senza alcuna motivazione, il trasferimento a Bergamo dell’intera collezione. Seguiva, naturalmente, la mia opposizione presso il Tar delle Marche, che ha accolto l’istanza del Comune di Filottrano.

Ha qualche dichiarazione da fare per il futuro?

Certo. Innanzitutto rammento che la collezione è soggetta a doppio vincolo: è vincolato il Palazzo anche perché all’interno contiene la preziosa collezione, ed è vincolata la collezione stessa. D’altra parte nelle Marche abbiamo tutte le professionalità necessarie per realizzare sia il restauro, un progetto complesso data la varietà della natura dei cimeli, sia il progetto museale.  Ciò significa che la collezione deve restare dov’è, anche in doverosa ottemperanza della volontà di Costantino Beltrami e dell’ingegner Glauco Luchetti. Come Sindaco mi rendo disponibile – e confido che la Regione farà altrettanto – affinché l’intera operazione possa concludersi con la piena soddisfazione della proprietà.

Gianluca Fenucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News