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FILOTTRANO “Lardini” produce mascherine e i dipendenti le lavorano gratuitamente

La famiglia riconverte la produzione e si è presa carico dell’acquisto del materiale

FILOTTRANO, 3 aprile 2020La Lardini Spa riconverte la produzione e i propri dipendenti lavorano gratuitamente per cucire le mascherine per l’emergenza Covid-19.

La nota azienda filottranese, infatti, ha deciso di produrre il tipo chirurgico standard, insieme alle aziende satellite cingolane Pantalonificio CO.MI.G. e Cingoli Confezioni. Le mascherine saranno poi in parte donate ai Comuni di Filottrano e Cingoli.

Il tipo di mascherina

Dopo la richiesta del Governo alle aziende di abbigliamento, il sistema Moda Italia ha uniformato le regole e ha proposto agli imprenditori di realizzare mascherine chirurgiche monouso standard per uso civile in polipropilene, le quali sono cucite e non termosaldate.

Si tratta di mascherine TNT (tessuto non tessuto), con la stoffa acquistabile presso fornitori indicati. Garantiscono la traspirazione per le 8 ore di un turno di lavoro, alla fine del quale devono essere gettate nell’indifferenziata.

L’impegno della famiglia Lardini e dei dipendenti

Andrea, Lorena e Luigi Lardini hanno subito raccolto l’invito e si sono fatti carico dell’acquisto del materiale per la realizzazione delle mascherine, come ferretti, elastici e tessuti. Le materie prime sono state consegnate ai dipendenti e agli associati, che si sono messi a disposizione per produrre le mascherine gratuitamente.

La produzione è realizzata direttamente nelle aziende, su autorizzazione dei Prefetti di Ancona e Macerata, che hanno rilasciato uno speciale foglio di autorizzazione ad ogni lavoratore, o direttamente nelle case dei dipendenti che dispongono di una macchina da cucire, per garantire gli standard igienici e di sicurezza previsti dal Governo.

«Onore al merito – spiega Claudio Favaro, direttore di produzione della Lardini – a queste persone, le quali, pur essendo in Cassa Integrazione, si sono messe a disposizione della collettività gratuitamente. I dipendenti e le dipendenti sono tenuti a pulire le macchine da cucire con l’alcool prima di iniziare il lavoro, garantendo massima pulizia. Prima di essere imbustate, tutte le mascherine prodotte sono igienizzate e sterilizzate con l’ozono, in ambiente sterile per 5 ore in camera stagna. La cosa è fatta bene».

La consegna delle mascherine al Comune da parte di COMIG e Cingoli Confezioni

Parte delle mascherine, inoltre, verranno donate ai comuni di Cingoli e Filottrano. Oltre al quartier generale della Lardini a Filottrano, sono incaricate della produzione il Pantalonificio CO.MI.G. e la ditta Cingoli Confezioni, entrambe con sede nella zona industriale di Cerrete Collicelli di Cingoli.

Il Comune di Cingoli ha comunicato che potranno richiedere le mascherine i lavoratori delle imprese manifatturiere che nella loro prestazione sono impossibilitati a mantenere la distanza di sicurezza di un metro e non hanno dispositivi più efficaci. Si possono richiedere ai numeri 0733-604330 (CRI Cingoli) e 331-6906665 (COC).

Giacomo Grasselli

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