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FILOTTRANO PRESTIGIOSA SCOPERTA NEL MUSEO DEDICATO A GIACOMO COSTANTINO BELTRAMI, IL MISSISSIPI SU UNA CORTECCIA DI BETULLA

FILOTTRANO, 4 settembre 2018 – C’è il Mississippi a Filottrano ma in pochi lo sanno. Questa mattina il sindaco Lauretta Giulioni ha accolto il dott. Cesare Marino, antropologo americanista presso lo Smithsonian Institution di Washington e lo statunitense Gary Rozman, direttore esecutivo del Beltrami County Historical Society, presso il Palazzo Luchetti Gentiloni dove è stato realizzato il museo dedicato a Giacomo Costantino Beltrami, straordinario personaggio che scoprì le sorgenti del fiume Mississippi.

A Beltrami, esploratore e patriota italiano morto a Filottrano nel 1855, che percorse a ritroso i quasi 4000 km del fiume più lungo di tutte le Americhe, spingendosi da solo fin nei territori SiouxChippewa, dove in pochi avevano osato arrivare ed istaurò con queste popolazioni un rapporto di reciproca stima, a Filottrano è dedicato un museo che il sindaco Giulioni vuol rivitalizzare. «Prima con il Cusanino, celebre voce bianca del Settecento ed ora con Giacomo Beltrami, personaggio poliedrico che fu magistrato a Macerata e che morì a Filottrano dopo averci vissuto per tanti anni – dice il sindaco – vogliamo promuovere il nostro territorio e il nostro comune, ricco di storia e cultura, di edifici bellissimi e di aziende industriose e note. Beltrami era particolarmente legato a Filottrano e ha lasciato alla città tanti suoi reperti, che aveva raccolto nei suoi incredibili viaggi, che grazie a Glauco Luchetti Gentiloni sono divenuti il materiale prezioso di un museo che deve divenire prestigioso e méta di storici, turisti e studenti: un museo di indiani e di pellerossa in mezzo alle Marche».

Il dott. Cesare Marino, una sorta di enciclopedia vivente per ciò che concerne la storia dei nativi americani, ha recentemente scoperto un incredibile reperto prodotto da Beltrami nel 1823: un foglio di corteccia di betulla su cui Beltrami ha disegnato in modo preciso e meticoloso il corso dell’Alto Mississippi. «Beltrami disegnò su questa corteccia una mappa eccezionale che divenne una sorta di navigatore per i nativi di allora: è proprio il caso di dire che a Filottrano c’è il Mississippi ed un reperto unico al mondo».

La mattinata è poi proseguita con la visita della splendida villa Spada, dove visse la contessa Giulia de’ Medici, amica carissima di Giacomo Beltrami. All’evento ha partecipato anche Sauro Longhi, rettore dell’Università di Ancona, particolarmente interessato al progetto del museo dedicato a Beltrami.

Gianluca Fenucci 

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