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FP CGIL Premio Covid per le Aree Vaste, ancora un’utopia

Nonostante ben 4 tavoli di confronto tra Regione Marche e organizzazioni sindacali regionali

ANCONA, 7 agosto 2020 – Abbiamo scritto al Governatore Luca Ceriscioli: l’Accordo regionale sul premio Covid è stato sottoscritto il 20 aprile ed è stato recepito in Delibera di Giunta Regionale Marche n. 663 il 3 giugno.

All’indomani di ciò, sono stati svolti ben 4 tavoli di confronto regionali tra Regione Marche e organizzazioni sindacali regionali sull’argomento – esattamente nei giorni 1 luglio, 23 luglio, 28 luglio e 30 luglio.

E ogni volta le attese erano che da quei tavoli scaturisse la distribuzione equa delle risorse economiche regionali tra gli enti del Ssr, stanziate dalle suddette sottoscrizioni, per permettere alle singole contrattazioni decentrate degli enti (comprese le singole Aree Vaste) di tradurre il premio Covid.

Attese vane. A tutt’oggi il premio Covid, mille euro a testa, in media, promesso ai professionisti della Sanità, rimane utopia.

In pratica, sta ritornando il coronavirus nei pronto soccorso dell’Area Vasta 2 come in altre parti della Regione Marche, e ancora non è stato corrisposto il premio Covid promesso al personale del Ssr.

Come se ciò non bastasse, piove sul bagnato per colpa dell’Asur Marche.

La quale avrebbe dovuto rispettare i contratti collettivi integrativi siglati nelle singole Aree Vaste riguardo la produttività triennio 2018-2020, ed invece non li ha onorati. A rischio il pagamento al personale del comparto dell’Area Vasta 2 del saldo produttività anno 2019 (Performance organizzativa) nonché dell’intera quota dell’apporto individuale anno 2019 (Performance individuale).

Era sancito, nell’ambito di predetti accordi collettivi integrativi, che tali incentivi fossero liquidati entro e non oltre il mese di settembre 2020.

Ma l’Area Vasta 2, allo stato attuale, non è in grado di riconoscere tali incentivi con la busta paga di settembre in quanto l’Asur – capace, evidentemente, di fare l’accentratore, ma solo per frenare tutti i processi, un’autentica palla al piede per le Aree Vaste – pur con tutto il lasso di tempo avuto a disposizione, cioè da aprile ad oggi, non è stato capace di portare avanti l’iter propedeutico relativo alle schede di valutazione anno 2019, necessarie per corrispondere suddetti compensi.

Schede di valutazione che al momento non ci sono, non è stato possibile farle. Inerzia commista ad inefficienza ed opacità.

Come rimarcato anche nell’Assemblea Legislativa della Regione Marche del 28 luglio, arringa di un consigliere regionale. In quel caso si parlava di vincitori di concorso pubblico inspiegabilmente non assunti, non si sa per quale motivo.

Ma vale lo stesso discorso, oggi, se non rispetta e non si onora nemmeno la dignità dei professionisti della Sanità, e degli accordi economici loro riguardanti.

Gesto peraltro inelegante se si pensa al sacrificio patito per il coronavirus.

Fp Cgil Area Vasta 2

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