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FRATELLI D’ITALIA «Si sospendano i tributi locali nei confronti delle imprese»

«Attività produttive e Comuni abbandonati a se stessi»

VALLESINA, 24 aprile 2020 – Il circolo Fratelli d’Italia della Media Vallesina prende atto dello stato disastroso dell’economia provocato dall’irrazionale gestione dell’emergenza operata da questo governo.

È sotto gli occhi di tutti la totale assenza di provvedimenti di aiuto da parte del governo Conte nei confronti di imprese e professionisti italiani, atteso che i millantati 400 miliardi di euro altro non sono che finanziamenti bancari che le imprese dovrebbero sottoscrivere, e non denaro fresco a fondo perduto.

Finanziamenti che le banche, per bocca di Abi, hanno già detto non essere esenti dalle normali pratiche di istruttoria. Finanziamenti che da più parti stanno trasformandosi in un sistema di consolidamento delle garanzie creditizie da parte delle banche, che tendono a coprire prestiti concessi con garanzie oggi ritenute insufficienti con erogazioni garantite dallo Stato.

Denunciamo dunque con forza il fatto che il presunto aiuto alle imprese e professionisti si è in realtà trasformato in un ennesimo decreto salva banche.

Marco Gambini Rossano

Ma questo sarebbe ancora il meno, considerando che solo ora, a singhiozzo, dopo innumerevoli domande cui sono stati costretti i cittadini italiani, stanno arrivando i famosi 600 euro, un’ignobile elemosina, tardiva e insufficiente.

I lavoratori sono peraltro infognati nella palude della richiesta della Cig, da presentare con le usuali demenziali modalità di accesso.

Ricordiamo che lo Stato detiene tutte le informazioni necessarie per accedere ai conti correnti e ai dati dei cittadini. Tutte queste buffonate potevano essere evitate con un accredito diretto di quanto statuito nel conto corrente dei destinatari.

È stato detto che il governo italiano sarebbe stato vicino alle imprese italiane. L’unica vicinanza che stiamo notando è quella dell’agenzia delle entrate, che dal primo giugno riprenderà a infierire su un tessuto economico al collasso.

In questo frangente, caratterizzato da una singolare mancanza di buonsenso, il Circolo si sente di chiedere ai Sindaci delle nostre zone di valutare la sospensione dei tributi locali nei confronti delle imprese bloccate dalla gestione demenziale del governo Conte. In alcuni casi questa operazione è già stata fatta.

Ci rendiamo conto che un’eliminazione pura e semplice dei tributi non è probabilmente possibile, sia a causa dei bilanci dei Comuni (che, lo ricordiamo, sono stati lasciati praticamente soli, se si eccettua la ridicola elargizione di 400 milioni di finanziamento aggiuntivo per 8 mila Comuni) sia a causa delle normative nazionali incerte e contraddittorie, non razionalizzate neanche in tempo di emergenza.

Si deve però prendere atto, oltreché delle difficoltà economiche delle imprese lasciate del tutto abbandonate a se stesse in questa situazione, anche della oggettiva ingiustizia di chiedere il pagamento di imposte come la tassa rifiuti o l’occupazione di suolo pubblico a esercizi costretti incolpevolmente alla serrata.

Data la totale mancanza di interventi da parte del governo, almeno gli enti locali facciano valere le loro prerogative in difesa dei propri cittadini, anche per dimostrare che lo Stato non è solo rappresentato da questi signori in odore di comportamenti incostituzionali.

Marco Gambini Rossano

Portavoce Circolo Fratelli d’Italia della Media Vallesina

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