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Cronaca

FALCONARA Tanta gente in lacrime al funerale di Manuel Panico

Il sottufficiale della Polizia Locale deceduto all’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi per complicazioni causate dal Covid

FALCONARA, 17 gennaio 2021 – «Mancherà la tua immensa bontà, una bontà disarmante. Eri la bontà fatta persona».

Tra le lacrime Patrizia Paolinelli trova la forza per ricordare il suo amico e collega Manuel Panico morto sabato scorso all’ospedale di Jesi, a soli 49 anni, per complicazioni legate al Covid.

La chiesa di Sant’Antonio oggi è piena di gente, parenti e amici di Manuel, persone che lo conoscevano bene ma anche anonimi cittadini che aveva potuto apprezzarne l’umanità e la generosità nel suo servizio ventennale come agente della Municipale a Falconara. Don Leo, che celebra la cerimonia funebre, legge e commenta il passo del Vangelo di Giovanni che descrive la resurrezione di Lazzaro mentre le lacrime scendono sui volti di molti.

Sulle panche della chiesa ci sono, tra gli altri, il sindaco Stefania Signorini, altri politici locali, il Tenente dei Carabinieri Michele Ognissanti, tutti i colleghi del sottufficiale della Polizia Locale.

C’è anche Elena Giommetti, ex dirigente scolastica che è stata per 5 anni l’insegnante di matematica e fisica di Panico al liceo classico di Senigallia.

«Era un ragazzo perbene, una persona amabile, capace come pochi di fare gruppo, amante dello studio e nelle mie materie non aveva mai voti inferiori all’8. I genitori vivevano sul lungomare di Senigallia e io avevo preso a ben volere Manuel che meritava solo elogi per il suo carattere dolce e il suo comportamento eccellente».

La messa prosegue e le lacrime non si fermano come non si placa il dolore dei colleghi di Manuel Panico.

«Ciao fratellone – lo saluta con la voce rotta dal pianto Patrizia Paolinelli – per me è un onore raccontare la persona meravigliosa che sei, perchè sei qui, in mezzo a noi. Vent’anni di lavoro fianco a fianco creano legami profondi: quante volte ci siamo fermati a fotografare il sole che sorgeva, quante volte abbiamo ascoltato Radio Subasio insieme e i radiogiornali che amavi? E poi i mazzetti di mimosa che regalavi a noi colleghe per l’8 marzo e i Baci Perugina per San Valentino: sei sempre stato un gentiluomo. E quante volte abbiamo sentito i tuoi cori per la tua amata Juventus? E il fatto che volevi controllare 7 veicoli perché il 7 era il numero di Ronaldo? Gianluca Grignani, i tuoi cori per la Juve, i nostri 7 veicoli controllati perché il 7 era di Cristiano Ronaldo. Non si poteva non volerti bene. Eri il gigante buono che veniva al lavoro con la Gazzetta e Tuttosport».

Manuel Panico amava più di tutte la musica di Gianluca Grignani e la sua canzone preferita era Destinazione Paradiso.

«Un viaggio ha senso solo senza ritorno se non in volo, senza fermate né confini, solo orizzonti neanche troppo lontani».

Gianluca Fenucci

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