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Cronaca

Genga Strada comunale Frasassi, il plauso dei sindacati

Secondo i sindacati restano però una serie di problematiche da risolvere, prima tra tutte quella della manutenzione ordinaria e straordinaria

Genga, 4 luglio 2022 – Cgil, Cisl, Uil territoriali plaudono con soddisfazione la soluzione trovata dai vari attori per l’eventuale chiusura della strada della gola di Frasassi, che su sollecitazione e con ragione veniva chiesta dal Sindaco di Genga.

Le Organizzazioni Sindacali territoriali erano fortemente preoccupate degli eventuali disagi per le aree industriali ed artigianali del territorio e della circolazione stradale già in difficoltà dalla chiusura della provinciale Berbentina.

La preoccupazione era dovuta alla possibile ricaduta sulle aziende del territorio, con le conseguenze economiche a carico della collettività.

«Ci siamo subito interessati chiedendo di essere convocati nella riunione tecnica di venerdì 24 giugno – spiegano Cgil, Cisl e Uil – fornendo un nostro documento con possibili soluzioni e chiedendo al Prefetto un incontro urgente, proprio per sensibilizzarlo sulle gravi situazioni che si sarebbero potute creare».

«Il Prefetto ci ha convocato il 28 giugno – proseguono – ascoltandoci e facendoci conoscere nel dettaglio tutta la situazione, che pur impegnandosi ad una soluzione di buon senso. La soluzione trovata è tutto sommato di buon senso».

«Riteniamo importante questa iniziativa, che ha fatto capire che quando si fa squadra e non si guarda esclusivamente il proprio campanile si trovano soluzioni importanti per il nostro territorio».

Secondo i sindacati restano però una serie di problematiche da risolvere, prima tra tutte quella della manutenzione ordinaria e straordinaria.

«Chiediamo anche alla Regione Marche di adoperarsi con urgenza al ripristino della ormai atavica incompiuta pedemontana Fabriano-Sassoferrato – concludono – un’esigenza inderogabile, rivedere la transitabilità dei mezzi pesanti all’ interno dei paesi, vedi Sassoferrato e Genga, sarebbe opportuno pensare a delle bretelle che evitino pericoli ed ingorghi all’ interno dei centri abitati».

(Redazione)

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