GENGA SOCCORSO PRESSO LE GROTTE UN CANE LASCIATO CHIUSO IN MACCHINA

Il veicolo era stato parcheggiato nell’area della biglietteria e il proprietario rintracciato dai Carabinieri Forestali con il megafono, in buone condizioni l’animale

GENGA, 23 agosto 2019 – Nel primo pomeriggio di ieri il personale della Stazione Carabinieri Forestali di Genga – Frasassi è intervenuto a seguito di una segnalazione giunta alla Centrale Operativa della Compagnia di Fabriano, per soccorrere un cane lasciato chiuso nell’abitacolo di un veicolo parcheggiato nell’area della biglietteria delle Grotte di Frasassi (foto d’archivio).

Giunti sul posto i militari rinvenivano l’animale, un cane meticcio di media taglia, chiuso nell’abitacolo del veicolo con i finestrini completamente chiusi e tramite l’operatore della Centrale di Fabriano riuscivano a risalire al conducente del veicolo, un umbro che con ogni probabilità si era recato a visitare le Grotte di Frasassi.

Sin da subito, contestualmente alla ricerca del proprietario, si verificavano le condizioni di salute del cane dall’esterno dell’autoveicolo, che risultava ancora in buone condizioni di salute, in quanto non risultava respirare affannosamente e non mostrava i sintomi della disidratazione, tuttavia i militari si attrezzavano per rompere il vetro dello sportello, qualora l’autista non fosse rientrato in tempi contenuti.

Trascorsi circa 30 minuti, dopo alcuni tentativi  di chiamata con il megafono e tramite contatto telefonico con l’azienda alla quale risultava intestato il veicolo, i militari riuscivano a rintracciare il proprietario che provvedeva a far uscire il cane dall’abitacolo, ma l’uomo non veniva denunciato in quanto l’animale non risultava aver subito stress tale da configurare il reato previsto dal codice penale, stante anche il fatto  che il veicolo risultava parcheggiato in area ombreggiata.

Tuttavia veniva avvisato di non reiterare condotte simili, estremamente pericolose per l’incolumità degli animali.

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