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il parere dell’esperto

GIURISPRUDENZA IL PEDONE INVESTITO HA SEMPRE RAGIONE?

La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse

 

 

Giampiero Colli, Avvocato

Quando il pedone viene investito ha sempre ragione?  Anche quando attraversa fuori dalle strisce pedonali?

 

Prima di rispondere alla domanda contenuta nel titolo, è opportuno ricordare quali sono le regole generali in tema di responsabilità nei casi di incidenti stradali che coinvolgono pedoni, come delineate dalla Corte Suprema di Cassazione, la quale ha affermato che “il conducente di veicoli a motore è onerato da una presunzione di colpa e ove il giudice si trovi a dover valutare e quantificare l’esistenza di un concorso di colpa tra la colpa del conducente e quella del pedone investito deve:

  1. a) muovere dall’assunto che la colpa del conducente sia presunta e pari al 100%;
  2. b) accertare in concreto la colpa del pedone;
  3. c) ridurre progressivamente la percentuale di colpa presunta a carico del conducente via via che emergono circostanze idonee a dimostrare la colpa in concreto del pedone”.

Quindi, nel caso di investimento di un pedone da parte di un veicolo senza guida di rotaie, l’art. 2054 c.c., comma 1, pone a carico del conducente di quest’ultimo una presunzione di colpa definita “juris tantum” o relativa, che è del 100%, cioè di responsabilità assoluta e completa nell’aver causato l’incidente.

Tuttavia, il conducente può vincere tale presunzione, e provare a non avere del tutto torto, o addirittura tutta la ragione, dimostrando che il pedone ha tenuto una condotta anomala, violando cioè le regole del codice della strada e parandosi imprevedibilmente dinanzi alla traiettoria di marcia del veicolo investitore, anche se vi è da aggiungere che la “semplice” violazione, da parte del pedone, dell’obbligo di concedere la precedenza ai veicoli in transito quando attraversi la strada al di fuori dei passaggi pedonali, non basta di per sè ad escludere in toto la colpa del conducente.

Pertanto il pedone può essere ritenuto responsabile esclusivo del sinistro soltanto quando si pari improvvisamente ed imprevedibilmente dinanzi a traiettoria del veicolo in quanto “sul pedone che attraversa la strada al di fuori delle strisce pedonali grava l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli“.

Questo è quanto ha ribadito anche di recente la Corte Suprema di Cassazione, VI sezione civile con la sentenza n. 2241 del il 28/01/2019, e la III sezione civile con la sentenza n. 9242 del 06/05/2016.

Avv. Giampiero Colli

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