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IL CASO Amazon, Acquaroli: «Nella trattativa illegittima qualsiasi interferenza della Regione»

Francesco acquaroli

«Ci auguriamo che tutti i soggetti coinvolti supportino con correttezza il buon esito dell’operazione»

ANCONA, 26 marzo 2022 – A seguito degli interventi e delle dichiarazioni succedutesi in questi ultimi giorni in merito all’insediamento di Amazon nella zona dell‘Interporto di Jesi, nelle quali si paventa anche la mancata realizzazione dell’hub logistico del colosso americano dell’e-commerce, non si è fatta attendere la presa di posizione del Presidente della Regione Francesco Acquaroli.

«Interporto – sottolinea Acquaroli – è un’infrastruttura intermodale fondamentale su cui la Regione punta per lo sviluppo delle Marche. In coerenza con questa visione strategica, fin dall’inizio della nuova legislatura la Regione ha investito per il suo rilancio: è del maggio 2021, ad esempio, la decisione della Giunta di destinare ben 8 milioni di euro per consentire il piano di risanamento di Interporto. Tale risanamento è stato un risultato fondamentale, frutto di un lavoro concreto ed operativo, avvenuto senza protagonismi comunicativi, in un quadro di rigorosa legittimità per garantire la sicurezza nel medio-lungo periodo di questa infrastruttura strategica. La storia di Interporto insegna».

«Attualmente è in corso una trattativa tra privati e la società Interporto per l’insediamento di un hub logistico di caratura internazionale. A tale proposito la Regione sta fornendo tutto il possibile supporto istituzionale per il buon esito dell’operazione, nella piena consapevolezza della sua strategicità economica ed occupazionale per il nostro territorio. La Regione sta esercitando pienamente il suo ruolo di indirizzo e controllo, monitorando giornalmente lo sviluppo dell’operazione, come è noto a tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nella vicenda».

«Ovviamente questa funzione svolta dalla Regione avviene nel pieno rispetto della legge, dei ruoli e dell’autonomia che ogni interlocutore possiede: sarebbe illegittimo, infatti, che la Regione interferisse direttamente nella gestione della trattativa o che si sostituisse alle parti che stanno attualmente negoziando». 

«Per chiudere questa operazione deve esserci l’accordo tra le parti, ma occorre che questo avvenga nel pieno e rigoroso rispetto della legge, senza mettere a rischio il capitale di Interporto da eventuali danni. Un vizio di legittimità o un’eventuale ingerenza esterna impropria nella trattativa in corso rischierebbero di minare la legittimità dell’eventuale accordo, con la conseguenza finale di precludere l’effettivo insediamento dell’hub logistico che invece tutti auspichiamo».

«Ci auguriamo che tutti i soggetti coinvolti supportino con correttezza il buon esito dell’operazione».

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