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Cronaca

Il caso Scomparsa Andreea, Daniele: «Ci sono le celle del telefono…»

L’ex fidanzato della 27enne scomparsa alla domanda se lui fosse nei pressi del casolare quel 12 marzo

di Nicoletta Paciarotti

Jesi, 20 aprile 2022 – L’ipotesi che Andreea quella mattina del 12 marzo non si sia allontanata a piedi dal casolare è una pista non esclusa nemmeno dagli inquirenti.

Che ci fosse qualcuno ad attenderla fuori quando se n’è andata? Come mai nessuno, neanche l’autista delle linee Atma Crognaletti, autobus diretto a Jesi, che è passato dì lì intorno a quei minuti, ha mai visto Andreea lungo la Montecarottese.

Anche l’addetta al turno al distributore di carburante, poco distante dalla casa colonica, aveva dichiarato di non aver visto nessuna ragazza passare di lì.

«Avrei sicuramente notato il cappellino con le orecchie da gatto – aveva detto – con il quale si dice che Andreea era uscita quella sera».

Andreea aveva racontato al suo amico Omar di «sentirsi come in comunità», confessando all’ex Daniele il desiderio di cambiare vita e di andarsene per qualche tempo lontano da tutti.

I due avrebbero dovuto incontrarsi proprio il giorno della scomparsa per programmare la partenza di lei, poi la decisione della ragazza di rimanere alla festa e quell’ultimo messaggio alle 21.50, “Stacci con la testa, c’è anche Simone con me”.

Ma c’era qualcuno ad attenderla quella mattina fuori dal casolare? Oggi, insieme all’inviato di Rai Uno Marco Piccaluga, abbiamo incrociato l’ex fidanzato Daniele (foto in primo piano) presso una casa di campagna fuori Jesi, lui era in auto, e l’unica risposta che abbiamo ottenuto, alla domanda se lui fosse lì, quella mattina del 12 marzo, è stata: «Ci sono le celle del telefono…».

A Chi l’ha visto? Daniele aveva raccontato di aver passato la notte insieme all’amico Omar e di aver chiamato insistentemente Andreea, irreperibile dalle 21.50

L’unico messaggio ricevuto aveva dei toni sgarbati: «Andreea non si sarebbe mai rivolta a me in quel modo», aveva detto Daniele, alludendo al fatto che ad averli scritti sarebbe stato il fidanzato di lei, Simone Gresti, unico indagato, che avrebbe tenuto il cellulare di lei fino al pomeriggio seguente, quando l’ha poi riconsegnato alla madre.

Il cellulare di Andreea, come lo smartphone e il tablet di Simone e altri due dispositivi, sono ora nelle mani degli inquirenti: il perito della Procura, Luca Russo, li sta analizzando.

Alcuni numeri e chat sarebbero spariti dal telefonino della 27enne: in quei messaggi una luce su questo mistero?

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