Il caso Scomparsa Andreea: otto mesi di silenzio

Ancora nessuna novità di rilievo, nemmeno dai sopralluoghi effettuati presso il fiume Esino: svanita nel nulla

di Nicoletta Paciarotti

Jesi, 12 novembre 2022 – Sono passati 8 mesi dalla scomparsa di Andreea, sul caso – diventato mediatico – si sono affievolite le luci televisive: eppure c’é una mamma, Georgeta, che sta ancora aspettando che sua figlia torni a casa o almeno di sapere cosa le sia successo.

Andreea Rabciuc, 27enne di origini rumene, é scomparsa la mattina verso le 7 del 12 marzo scorso da un casolare dal quale se ne era andata a piedi, incamminandosi sulla Montecarottese, casolare dove, all’interno di una roulotte parcheggiata nella corte, aveva trascorso la serata tra il venerdì e il sabato con il proprietario Francesco, l’amica Aurora e il fidanzato Simone.

🔴 Il caso / Scomparsa Andreea: storia, ricerche e indagini

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Jesi e coordinate dalla pm Irene Bilotta, hanno prodotto, al momento, un unico indagato, per l’ipotesi di sequestro di persona, il fidanzato Simone Gresti, 43 anni, di Moie, trasportatore, non ancora sottoposto a interrogatorio.

Le ricerche si sono concentrate in un primo momento all’interno e tutto intorno all’area del casolare – contemporaneamente agli oggetti sequestrati (dispositivi elettronici, due auto e due giacche di Simone) – poi, nell’ultimo mese, nella zona fluviale di Castelbellino.

🔴 Il caso / Scomparsa Andreea: sopralluoghi mirati

Non si conosce se ad indirizzare gli inquirenti sia stato un testimone o le analisi sui telefonini condotte dal perito Luca Russo: i ricercatori si stanno concentrando nell’alveo del fiume Esino, confrontando le immagini prima e dopo la piena del 15 settembre.

Mentre si cerca Andreea, i protagonisti chiamati in causa nella vicenda hanno ripreso la loro quotidianità non più inseguiti dalle telecamere.

Mancano ancora troppo tasselli in questo puzzle, troppe domande senza risposte. E, soprattutto, chi?

Una strana storia, nella quale sono confluite altre strane storie in un quadro a tinte fosche dove emerge la figura di una giovane donna in fuga da qualcuno o da qualcosa. In fuga come una preda.