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Chiaravalle

IL LUTTO Addio a Marco Bordini, il poeta vernacolare jesino

Molto conosciuto e apprezzato a Chiaravalle e Jesi dove era nato, si è spento ieri all’età di 82 anni: i funerali domani nella chiesa di Santa Maria in Castagnola

CHIARAVALLE, 28 febbraio 2022 Due città in lutto, Jesi e Chiaravalle, per la morte di Marco Bordini, 82 anni, poeta vernacolare.

Era nato a Jesi, l’11 giugno 1939, ma resiedeva a Chiaravalle dal 1973, da quando aveva sposato la moglie Giuliana, dalla quale aveva avuto due figli, Francesca e Andrea. Era un personaggio eclettico e poliedrico, pluripremiato per la sua attività poetica, cittadino onorario e benemerito di Chiaravalle e di Jesi e le sue opere sono molto apprezzate. Un uomo sensibile e attento alle problematiche sociali: celebri le sue performance radiofoniche con Albertone e Miro a Radio Studio 24. Terminato l’istituto tecnico industriale, aveva dedicato la sua vita lavorativa alla progettazione meccanica.

Nel 1990, dopo aver fatto oltre 125 donazioni di sangue era stato insignito dalla Giunta municipale di Jesi dell’onorificenza di cittadino benemerito. Ha fatto parte di vari circoli culturali e nel 1999 ha pubblicato il suo primo libro “Drendo Jesi”, con la presentazione a Palazzo della Signoria da parte del prof. Francesco Bonasera, del dott. Paolo Marzioni e la voce recitante dell’attore e amico prof. Franco “Zizzo” Morici.

Nel 2006, con il regista Claudio Corinaldesi della compagnia “El Passì”, firmò l’esilarante commedia teatrale “Quanno la pulenta se ‘ntozza”, rappresentata al Teatro Pergolesi. Nell’aprile 2010 ottenne un significativo riconoscimento professionale. Rispondendo a una richiesta d’aiuto rivolta a tutti i progettisti del mondo da parte della società petrolifera BP al fine di tamponare il disastro ambientale causato dalla piattaforma Horizon ubicata in Lousiana, nel Golfo del Messico, Bordini propose un suo progetto, denominato “Teres 100”, che venne accolto dalla BP. L’idea gli valse un encomio da parte del Ministero degli Esteri e la giunta comunale di Chiaravalle, il 2 giugno 2011, lo nominò Cittadino dell’anno.

Indimenticabili anche le sue poesie in dialetto jesino che ha raccolto nel volume Jesi ieri (Le Mezzelane Casa Editrice).

Lascia la moglie Giuliana Petrelli, i figli Andrea e Francesca, la nipotina Matilde, la sorella Giuseppina e a tutti i parenti va l’abbraccio di chi ha conosciuto Marco Bordini e apprezzato le sua qualità umane oltre che quelle letterarie.

La salma si trova nella Casa funeraria Mauro Pentericci via Volta 5 a Chiaravalle e sarà disponibile alle visite dalle ore 14 di oggi. I funerali si svolgeranno domani, martedì 1 marzo, alle ore 15 nella chiesa Santa Maria in Castagnola a Chiaravalle, quindi la tumulazione nel civico cimitero.

Oltre alla pubblicazione del libro, la cui presentazione al Palazzo dei Convegni nel 2017 era stata seguita da tantissime persone, e alla dedica del gruppo amatoriale dialettale “I Straccamerigge“ in pieno lockdown, Bordini negli ultimi tempi aveva concentrato la sua ironia anche sullo spostamento della fontana, a Jesi, da Piazza Federico II alla sede attuale in Piazza della Repubblica.

«Quanto vado a spendere per spostare il monumento sito davanti all’ingresso del Comune a Piazza Nova», firmato «un sampietrino verace doc».

Lo ricorda con commozione e affetto l’Onafifetto Piergiorgio Memè: «Caro Marco, cugino mio e amico fraterno. Col cuore gonfio di dolore ti saluto in questo ultimo viaggio. Poeta de noantri, sempre pronto a cantare la Jesi dei vicoli profumati dal sugo del ragù e del pane fresco. Fiero di essere jesino con l’aggiunta dell’orgoglio sanpietrino. Come vedi anche a me me viè la rima facile. Con un abbraccio enorme cingo d’affetto tutta la tua famiglia e aluta zio Alberto, zia Teresa, Milvia e Checco. Mamma mia che rimpatriata che faremo!!!».

Eleonora Dottori – Gianluca Fenucci                                    

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