Segui QdM Notizie

Attualità

Il progetto “Un bacio a mia madre”, lungometraggio tra le colline della Vallesina

Firmato da Marzia Altamura sarà girato tra Cupramontana, Maiolati Spontini, Monte Roberto e Castelbellino e affronterà il tema della violenza domestica attraverso le emozioni dei figli

Cupramontana – Un progetto cinematografico nato da un’intensa riflessione su temi drammaticamente attuali, capace di combinare l’arte, il sociale e la promozione delle bellezze territoriali.

Questo è il cuore pulsante di “Un bacio a mia madre”, il lungometraggio ideato dalla regista e sceneggiatrice Marzia Altamura, che vede coinvolti attori non professionisti e figure istituzionali, con riprese che si svolgeranno nei Comuni di Cupramontana, capofila, Maiolati Spontini, Monte Roberto e Castelbellino.




La trama esplora le tensioni familiari e le conseguenze emotive per i figli, mettendo in luce storie spesso taciute.

La protagonista, interpretata da Maria Elena Fraternali, studentessa jesina del Liceo artistico Mannucci afferma: «Ho deciso di partecipare a questo progetto perché sento molto vicino il tema trattato. Vorrei trasmettere le emozioni di Sole e far riflettere il pubblico su quanto sia importante affrontare certi problemi». 

La regista Marzia Altamura spiega: «L’idea è nata dal desiderio di raccontare storie vere, spesso sommerse, che meritano di essere portate alla luce. Troppe volte, di fronte a tragedie di questo tipo, ci concentriamo solo sulla vittima e sul carnefice, dimenticandoci dei figli, che spesso rimangono soli, privati di entrambe le figure genitoriali. Questo film vuole dare loro una voce».

Gli studenti delle scuole artistiche locali parteciperanno attivamente alla produzione.

«Questa esperienza rappresenta un’importante occasione formativa per i ragazzi – sottolinea la regista –. Studiano audiovisivi e multimedialità, e lavorare a un vero progetto cinematografico li aiuterà a sviluppare competenze pratiche che potranno spendere nel loro futuro professionale».

«Il lungometraggio affronta un tema di estrema attualità, ma è anche un’opportunità per promuovere le bellezze naturali del nostro territorio», afferma il sindaco Enrico Giampieri, che si è fatto anche portavoce del sindaco di Maiolati Spontini, Tiziano Consoli.

Presenti alla serata anche l’assessore alla cultura di Monte Roberto, Maria Laura Rossi e Lorenzo Pirani per il Comune di Castelbellino, che sposano entrambi il progetto con entusiasmo.

«La violenza domestica è un fenomeno molto più diffuso di quanto si pensi, e spesso il vero problema è ciò che rimane sommerso. Ben vengano iniziative come questa, che aiutano a sensibilizzare e a portare alla luce situazioni di sofferenza e disagio. La violenza non è solo fisica: quella psicologica può essere ancora più devastante, e capita spesso anche nelle realtà più piccole, dove pensiamo che certe cose non accadano», sottolinea il Comandante della Compagnia Carabinieri di Jesi, Maggiore Elpidio Balsamo.

Presenti anche il Maresciallo Fabio Funghi e il Comandante Tittarelli, in rappresentanza della Compagnia dei Carabinieri Fabriano diretta dal Maggiore Mirco Marcucci.

La colonna sonora è curata dagli studenti del Conservatorio di Milano. 

«Questo film parla a tutti. Ai giovani, per far loro capire che è possibile chiedere aiuto in situazioni di difficoltà, e agli adulti, per sensibilizzarli sulle conseguenze delle loro azioni. Raccontiamo una storia di donne, di dolore e di speranza, con il desiderio di lasciare un segno nella coscienza di chiunque lo vedrà – spiega la regista -. Spero che tra un anno possiamo essere qui tutti insieme per celebrare la proiezione di questo film, un piccolo ma importante passo verso una maggiore consapevolezza».

© riproduzione riservata

News

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]