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IL RISULTATO Michele, jesino in Usa: «Biden Presidente, gioia e festeggiamenti»

«Determinanti i voti per posta registrati solo successivamente, ora bisognerà vedere se Tramp farà una transizione pacifica o continuerà a insistere sui brogli»

JESI, 8 novembre 2020Joe Biden è il 46esimo presidente degli Stati Uniti. Esplode la gioia nelle strade di molte città degli Stati Uniti quando è arrivata l’ufficialità.

«Finalmente», il commento dello jesino Michele Mazzocchetti, residente da 9 anni a Washington con la moglie Crystal.

Michele e Crystal Mazzocchetti

Michele e Crystal Mazzocchetti

Michele Mazzocchetti era a casa quando c’è stato l’annuncio: «Si sono sentite urla di gioia, abbiamo tirato un respiro di sollievo. La zona dove viviamo noi è abbastanza progressista quindi la maggior parte delle persone ha votato per Biden. Altri amici in centro città mi hanno detto di aver assistito a festeggiamenti. Ora c’è una manifestazione pacifica davanti alla Casa Bianca per dire a Donald Trump di andarsene».

«Durante la campagna elettorale Joe Biden ha insistito molto nel voto per posta – spiega -. Per queso motivo diversi Stati avevano dato avanti Trump nei primi conteggi: i primi voti a essere stati registrati, infatti, sono stati quelli nei seggi e solo successivamente quelli inviati per posta».

Lo stesso Mazzocchetti aveva «richiesto la scheda per posta e ho votato riportando poi la scheda in un “ballot box”, una specie di cassettona di raccolta per le schede. Oltre ai voti per posta, che sono stati tantissimi, ci sono stati quelli dei militari che vivono all’estero, i voti provisional che sono quelli delle persone che sono andate a votare ma non sono registrate e lo fanno al momento, quindi hanno avuto una scheda provvisoria che poi viene validata. Tutti questi sono stati visionati solo successivamente».

Biden vince la Pennsylvania, uno degli Stati determinanti. Accanto a quello del vincitore c’è un altro nome importante, quello di Kamala Harris, una donna che entra nella storia come prima vicepresidente degli Stati Uniti.

«Biden ha un vantaggio di 35mila voti in Pennsylvania e ci sono ancora schede da scrutinare: mezzo punto percentuale tra lui e Trump, ma la maggior parte dei network valutano che non sia possibile una rimonta in questo Stato, i cui Grandi elettori vanno dunque a Biden che lo portano al numero totale di 273 e bastano per vincere la presidenza. L’annuncio da Cnn e dai maggiori network di notizie».

«Fino al 20 gennaio Biden non avrà pieni poteri, in quel giorni ci sarà il giuramento: fino ad allora ci sarà ancora Trump e dobbiamo vedere se ammetterà la sconfitta e farà una transizione pacifica o se vorrà continuare a parlare di brogli. Resta il fatto che un consenso nel Paese per Trump c’è, occorre vedere come evolveranno le cose fino al giuramento».

La reazione dello sconfitto ha costretto i media a interrompere la diretta con la Casa Bianca, spiegando che le affermazioni di Trump erano «senza alcuna prova (without any evidence, ndr)», e i social hanno rimosso i suoi tweet di accuse di brogli.

Eleonora Dottori

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