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Immobiliare, gli italiani investono ancora sulla casa?

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Gli italiani investono ancora sulla casa

Negli ultimi anni gli italiani sono tornati a investire nel mattone. Secondo l’osservatorio di Tecnocasa, risulta che l’acquisto di un immobile per investimento nei primi sei mesi del 2019, è salito al 17,9%, rispetto al 16,4% del 2014.

Questo significa, verosimilmente, che si è ritornati ad avere fiducia circa la ripresa positiva del mercato immobiliare.

Perché si torna a investire sugli immobili

I prezzi delle case non sono cresciuti, ma è diminuito il trend negativo dei prezzi, ad eccezione di alcune grandi città. La strategia più adottata da chi vuole vendere casa rimane ancora quella di abbassare il prezzo, e chi intende acquistare un immobile per investimento può sicuramente approfittare.

Soprattutto se si tratta di investimenti del breve-medio periodo, poiché nel giro di 2-3 anni si può acquistare casa e rivenderla guadagnandoci qualche migliaio di euro.

Molti puntano a far diventare l’investimento immobiliare una rendita, affittando l’appartamento acquistato, in modo da avere un’entrata fissa al mese da integrare alle altre.

L’errore che fanno in tanti è quello di valutare una casa in base a caratteristiche di gusto personale, come se ci si dovesse andare ad abitare. L’obiettivo di chi acquista una casa per investimento è quello di rivenderla, per cui non è importante che sia bella.

Per capire se un’immobile può rappresentare un vero affare è utile, invece, effettuare una visura ipocatastale, un documento oggi acquistabile anche comodamente online, attraverso il quale verificare informazioni utili e potenzialmente rilevanti circa il proprietario dell’appartamento che si intende acquistare.

L’identikit dell’investitore medio

Quali sono le caratteristiche dell’investitore medio in immobili? La maggior parte degli investitori ha un’età compresa tra i 45 e i 54 anni, al secondo posto, invece, persone tra i 35 e i 44 anni. Il 74,5% è formato da coppie e coppie con figli, il 25,5% degli investitori è single, comprendendo sia celibi/nubili che persone separate o vedove.

Per quanto riguarda le professioni di chi investe nel mattone, al primi posto troviamo imprenditori, liberi professionisti e impiegati.

Il dato più interessante che emerge dalla ricerca di Tecnocasa è che l’83,4% delle compravendite avviene senza la stipulazione di un mutuo.

La tipologia di immobile più acquistata è il bilocale, seguita dai trilocali. L’appartamento, soprattutto piccolo, ha sicuramente più vantaggi rispetto ad una casa singola o una villetta a schiera.

Semplice ma efficace, per concludere, il consiglio evergreen che viene dato dagli esperti a chi vuole investire nella compravendita di un immobile, ossia di rivendere/affittare il prima possibile l’abitazione acquistata.

Tenere un appartamento vuoto per molto tempo significa sostenere ulteriori costi (tra tasse e spese per la manutenzione) che potrebbero vanificare la qualità dell’investimento stesso.

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