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Cronaca

JESI‬ ALLARME SOCIALE IL SINDACO BACCI: “GRATUITE LE ACCUSE DELL’EX DIFENSORE CIVICO. SU INTEGRAZIONE COMPIUTI PASSI AVANTI NOTEVOLI”

JESI, 13 marzo 2015 – “Mi fa piacere che il Governo Renzi abbia annunciato oggi l’aumento delle pene per i reati di maggiore allarme sociale come i furti e le rapine così da evitare che chi delinque esca subito di carcere. E mi dispiace se questa decisione provocherà qualche imbarazzo in taluni che sostengono questo Governo e che proprio ieri mi criticavano perché chiedevo esattamente le stesse cose”.

Così il sindaco Massimo Bacci che continua: “È una decisione, quella del Governo, che potrà dare dignità anche all’importante lavoro delle forze dell’ordine che in più di una circostanza mi avevano fatto notare come troppo spesso ad ogni arresto faccia seguito poche ore dopo la puntuale scarcerazione. Come gli stessi quotidiani per altro raccontano.
È un provvedimento, dunque, che mi auguro possa contribuire a restituire un minimo di serenità a tutti. Compreso all’ex difensore civico regionale che, da parte sue, ha costruito nei miei confronti gratuite polemiche per parole che non ho mai detto né pensato, confondendo la mia richiesta di legalità e certezza del diritto in atteggiamenti che sono lontani anni luce dalla mia indole, come quello del giustificare il farsi giustizia da soli o, peggio ancora, distinguere buoni e cattivi sulla base del colore della pelle. Lo considero un modo poco corretto di farsi pubblicità e sento il dovere di denunciarlo apertamente.
Su integrazione e interventi per contrastare fenomeni di marginalità sociale questa Amministrazione, anche grazie all’Azienda Servizi alla Persona, ha recuperato spaventosi ritardi accumulatisi nel corso degli anni. Proprio ieri, ricevendo in Comune gli stranieri che hanno ottenuto lo scorso anno la cittadinanza italiana (cosa che mai in passato si faceva) mi sono confrontato su come un Comune può operare per facilitare relazioni e rapporti. Sappiamo che c’è ancora molto da lavorare per abbattere steccati e far prevalere in tutti, nessuno escluso, il senso della comunità. Ma su questa strada andremo avanti con convinzione, ampliando gli interventi con nuove iniziative. Come quella appena avviata della presenza di un mediatore culturale nei quartieri più sensibili al fianco della polizia municipale”.

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