Cronaca
JESI, CAMPO BOARIO FESTA PER “RADIO SENZA MURI”: UN BRINDISI AL TERZO ANNO DI VITA
11 Aprile 2015
JESI, 10 aprile 2015 – Il progetto “Radio Senza Muri”, ideato dall’Associazione Ya Basta! Marche, ha raggiunto il terzo anno di vita e per festeggiare questo traguardo ha organizzato una festa la Campo Boario per domani pomeriggio (11 aprile), dalle ore 15 alle 19. La ricorrenza ha fornito l’occasione per far conoscere meglio che cosa sia Radio senza muri, quali siano le finalità, i collegamenti con entità similari sparse sul territorio nazionale e non solo. A svolgere tale compito nel corso di una conferenza stampa, è stata Susanna Ciummelli che ha illustrato le origini del mezzo radiofonico che si ispira all’esperienza ultra/trentennale di Radio La Califata di Buenos Aires. “Il dispositivo radiofonico – dice la Ciummelli – nasce come strumento di promozione della salute nel territorio, mira alla riduzione dello stigma riferito ad aree quali dipendenze patologiche, salute mentale, questioni legate alla migrazione ed in generale al tema dell’inclusione sociale”. In questa radio operano in maniera fissa non meno di dieci volontari ai quali, in certe trasmissioni, se ne aggiungono molti altri, quando non gli stessi visitatori della radio. Per approfondire l’apprendimento professionale, il prossimo 26 giugno Virginia Barchiesi, una delle collaboratrici, si recherà in Argentina per seguire un corso nella sede de La Califata, a Buenos Aires.
Radio Senza Muri, è stato fatto notare. ha partecipato a “Radio City”, il raduno di tutte le radio presenti n Italia svoltosi nel marzo scorso a Milano. In quell’occasione si è svolta l’assemblea delle cosiddette Radio della salute mentale che ha lanciato ufficialmente il progetto “Larghe vedute” che attualmente coinvolge sette emittenti.
L’ultima notizia fornita dai volontari di “Radio Senza Muri” si riferisce alla cena multietnica programmata per il 29 maggio prossimo nella sede di via Gallodoro 68/ter; sarà questa l’occasione per raccogliere quei fondi necessari per la sopravvivenza dell’emittente.
(Sedulio Brazzini)
