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Cronaca

JESI‬, IL PALIO IL VESSILLO DI SAN FLORIANO RISORGE SUL CONTADO E LA CITTÀ PREPARA LA FESTA

Momento dell'edizione 2014 del Palio di San Floriano

paliosanfloriano1JESI, 29 aprile 2015 – La città di Jesi, il capoluogo storico della Vallesina, si appresta a vivere una settimana ricca di appuntamenti, di occasioni d’incontro e di “tuffi” nel passato: prende il via sabato prossimo (2 maggio) il “Palio di San Floriano”, rievocazione storica di uno dei momenti in i paesi del contado, vale a dire i “castelli” che si affacciano sulla vallata dell’Esino, compivano un atto di sudditanza verso Jesi, presentando il “pallio”. Questa usanza, iniziata a partire dall’anno 1194, si è interrotta nel 1808, quando venne soppresso il contado. Sul finire del secolo scorso, esattamente nel 1994, Monsignor Mario Bagnacavalli ed alcuni collaboratori (la società amici del palio)ripresero quell’usanza conferendole una connotazione giocosa, incentrata su gare ispirate ai tempi antichi e arricchita da una sfilata in costumi storici. A questa prima edizione – svoltasi nel 1996 – e a tutte le successive, sono stati invitati a partecipare tutti i paesi di quello che era il contado, vale a dire 21 centri con altrettante squadre pronte a gareggiare. Il primo castello ad aggiudicarsi il Palio fu Mergo che ha ripetuto il successo nel 2002 e nel 2006; Jesi se lo aggiudicò nel 1998, nel 1999 e nella edizione dello scorso anno. Solo in una occasione, nel 2003, il prezioso vessillo non fu assegnato.

Ma veniamo all’edizione numero XX che si caratterizza per una serie di novità, a cominciare dall’anteprima del 2 maggio prossimo intitolata “Pre – Palio”. Nel primo pomeriggio (ore 17,30) è prevista la riconsegna del Pallio da parte del Comune di Jesi, poi, grazie alla collaborazione tra l’Associazione Ente Palio San Floriano, organizzatrice dell’evento, l’assessorato allo sport ed il Circolo Cittadino sarà riproposta in piazza Colocci la simulazione di un’antica partita di tennis storico utilizzando le 9 balette rinvenute alcuni mesi or sono in una stanza della pinacoteca civica. L’incontro sarà commentato da Agnese Testadiferro. Seguirà, nel chiosco del Palazzo della Signoria, una degustazione medievale a cura dello chef Galeazzi; seguirà, alle ore 21, una cena a base di piatti duecenteschi servita al Circolo Cittadino.
Lunedì 4 maggio, giorno in cui la Chiesa ricorda San Floriano, compatrono della città, il tradizionale appuntamento con la corsa delle campanelle e la “scampanellada de San Fiorà” animata dai bambini delle scuole cittadine. Già in questa occasione si prevede l’uscita del gruppo tamburini junior del Palio di San Floriano e gli animatori dell’associazione impegnati nella rievocazione della leggendaria gara tra il Santo ed il diavolo, gara che secondo la leggenda vedeva impegnati i due protagonisti in una corsa dalla Gola della Rossa a Jesi e che prevedeva come premio il suono simultaneo di tutte le campane cittadine. A questo punto il Palio si concede un paio di giornate di pausa; l’appuntamento successivo, infatti, è fissato per giovedì 7 maggio quando, nel cuore del centro storico cittadino prenderà il via l’atteso corteo storico, nei vari siti l’apertura delle mostre e, dopo che l’Araldo Banditore ha annunciato l’inizio della XX edizione del Palio, nella chiesa di San Nicolò si svolgerà il convegno storico “Federico II e Jesi tra mito e realtà” promosso in collaborazione con il dipartimento di Storia dell’Università di Macerata. La stessa chiesa ospita anche una mostra di immagini, parole, suoni in movimento sul tema “Il Sindacato: 1194/1808” a cura di Alfredo Ceccacci. Alle 20,30 sfilata di personaggi in costumi per le vie del centro e,, in piazza Baccio Pontelli, cerimonia di riconsegna del Palio dei Quartieri ed esibizioni varie. Alle ore 21,30, al Teatro Valeria Moriconi, la Scuola musicale G.B. Pergolesi presenta “Le Novelle del Boccaccio”.
Arriviamo a venerdì 8 maggio. Alle ore 17 “Scacchi in Piazza” a cura della Pro Loco Jesi e Luigi Ramini alla quale farà seguito una partita di scacchi viventi oltre a giochi medievali. Al museo diocesano ci sarà la presentazione del volume “Santi nelle Marche” a cura dello stesso Museo. Il corteo dei quartieri (Posterma, Santa Croce, San Pietro e San benedetto) aprirà la competizione agonistica basata su: tiro con l’arco storico, tiro alla fune e torneo di lancia valevoli per l’aggiudicazione del Palio dei quartieri. Alle 22,30, in piazza della Repubblica, si svolgerà la prima edizione del Festival Medievale con la partecipazione di tre band: Errabundi Musici, Siegel Senones e Jubal che si sfideranno per la vittoria, presenta Katiuscia Ceccarelli.
La giornata di sabato 9 maggio vedrà il centro storico invaso da oltre 500 figuranti provenienti sia dal territorio, così come dalla città federiciana di Gravina di Puglia, sbandieratori e musici di Grutti – Todi ed il gruppo balestrieri di San benedetto di Norcia. In piazza Federico II aprirà il mercato medievale. La parata dei Sindaco dei 22 Comuni coinvolti e le esibizioni dei gruppi storici prenderanno il via da piazza della Repubblica alla volta della cattedrale dove, alle 18,30, il Vescovo, Mons. Gerardo Rocconi, celebrerà una Messa alla presenza anche dei cavalieri dell’Ordine dei Templari. Per tutta la serata, nelle varie piazze del centro storico, spettacoli e gare valide per l’aggiudicazione del Palio.
“Tra gli spettacoli da non perdere – suggerisce la Presidente del palio, Chiara Cascio, la simulazione dell’assalto alle mura in piazza Baccio Pontelli proposta dal gruppo armati ed arcieri dell’Ente Palio (ore 19,00) e, alle ore 21,15, in piazza della Repubblica, lo spettacolo “La battaglia della Fornarina” in collaborazione con l’associazione Tradizioni Sanginesiane di San Ginesio; alle ore 22,00 spettacolo di fuocoleria “Epica notte” .
Siamo arrivati a domenica 10 maggio che si apre con la VI edizione del “Trofeo Bagnacavalli” di tiro con l’arco storico; prende il via anche il concorso di pittura estemporanea “Giù pe’ Sant’Anna” e la caccia al tesoro riservata ai bambini e curata dal Centro Sportivo Italiano. Non mancheranno tornei, gare agonistiche tra comuni (staffetta organizzata dal Csi, “tiro alla fune dei cento” a cura della Pro Loco). Sarà anche una domenica di mostre (San Nicolò, Palazzo dei Convegni, Museo delle arti e della stampa) e, a fine serata, la proclamazione del “Castello” vincitore la XX Edizione e l’immancabile spettacolo pirotecnico.
Durante le giornate del palio funzioneranno ben 13 taverne dove gli spettatori/ospiti potranno degustare specialità locali e dove i cuochi saranno impegnati in una sorta di gara basata sul gradimento dei preparati da parte di una apposita giuria di esperti. Non solo – e questo è importante – già fin da oggi è possibile acquistare uno dei biglietti della lotteria che mette in palio ricchi premi quali: un Computer HP, un televisore Toshiba 40”, un telefono Smart Phone NGM, biciclette per uomo e per donna , poi, giù giù, fino ad arrivare al 40° premio consistente in una confezione di bottiglie di vino. Il costo del singolo biglietto è di appena 1 (un) euro; parte dell’incasso sarà devoluta in beneficenza all’Unitalsi, il rimanente andrà a coprire le inevitabili spese che una manifestazione del genere richiede. L’estrazione è prevista per le ore 15 di lunedì 11 maggio, nella sede dell’Associazione (via Andrea da Jesi, 6).
(Sedulio Brazzini)
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